Mentre la Settimana Santa si dipana, con questo articolo intendo esplorare il perdono partendo da una prospettiva cristiana tradizionale.
In passato ho avuto spesso opinioni pregiudiziali sul cristianesimo tradizionale e la Chiesa ufficiale. Quest’attitudine è sovente comune tra molti amici che incontro sul sentiero. Alcuni di loro, sebbene nati in paesi cristiani, a malapena posseggono nozioni sul cristianesimo a parte quello che hanno sentito o letto in ambienti spirituali alternativi e qualche pallida memoria dell’infanzia.
Sebbene non sia in sintonia con il fondamentalismo religioso o l’arida teologia che percepisco in certi aspetti del cristianesimo tradizionale, ciò non significa che il bambino va gettato via insieme all’acqua sporca. In effetti, imparare a discriminare tra il bambino e l’acqua sporca è la lezione fondamentale del perdono. E qui diventare fondamentalista nei confronti di ciò che percepisco come fondamentalismo, certamente non aiuta.