Gli articoli di questa serie sono semplicemente una panoramica introduttiva sull’argomento. Per l'articolo introduttivo a questa serie, clicca qui. Per l'edizione originale in inglese clicca qui.
Dopo l’Imperatore, il Papa, gli Amanti e il Carro questo viaggio introduttivo attraverso gli Arcani Maggiori raggiungela Forza , che
secondo il sistema esoterico del Golden Dawn, è
associata al segno del Leone.
Dopo l’Imperatore, il Papa, gli Amanti e il Carro questo viaggio introduttivo attraverso gli Arcani Maggiori raggiunge
Nei Tarocchi di Rider Waite la
carta della Forza mostra una donna bionda, con il simbolo dell’infinito sospeso
sulla testa, nell’atto di ammansire un leone chiudendo gentilmente, quasi
giocosamente, ma con fermezza, le sue fauci. Usa anche una catena di fiori come
un giogo per condurre il leone, che si aggiunge alla leggerezza e al potere
complessivi della carta, suggerendo le parole di Gesù in Matteo 11:28-30 “Venite a me, voi
tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete il mio
giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e
troverete ristoro per le vostre anime. Il mio giogo infatti è dolce e il mio
carico leggero”
Questa
carta è una via d’accesso alla natura esoterica della Forza. Molti esseri umani
sembrano gravarsi di futili espressioni di potenza. Fanno affidamento sulla
loro forza, preoccupandosi del volume dei loro muscoli, di ricchezza e
prestigio, e competono strenuamente per conquistare potere e sicurezza. Così
vivono sull’orlo della tomba, lottando per ignorare la loro inalterabile data
di scadenza, che inevitabilmente spazzerà via tutti i loro simboli di forza. Ed
è questa sottile consapevolezza di temporaneità che causa tutte le incessanti
tensioni e ansietà che caratterizzano la nostra realtà.
“Se hai fiducia nella tua forza, hai tutte
le ragioni per essere apprensivo, ansioso ed impaurito. Cosa puoi predire o
controllare? Cosa c’è in te su cui si possa contare? (UCIM L47.1). In un
batter d’occhio tutte le nostre risorse e comodità possono disintegrarsi. “In
un momento tutto può cambiare” canta Hilary Duff in Fly.
Il Leone rappresenta tutte le energie, emozioni e
sensazioni che sono state espulse dalla nostra Configurazione Umana Arbitraria
(CUA) per produrre l’ego separato, con il quale molti esseri umani si
identificano. Il primo passo per andare oltre questa falsa identità implica la
decisione “di prendere il giogo di Dio” e rivolgersi alla propria autentica
fonte di Forza. Questo equivale a connettersi con lo Spirito Guida o, come nel
primo stadio del Rituale di Base del Sacro Cono, allinearsi col proprio Intento collegato
alla Funzione. La risoluzione che “Dio è la forza
in cui confido” (UCIM, L47) è
il primo passo, che permette ad un secondo e più fondamentale passo di
emergere.
Con quest’ultimo passo, come nel secondo stadio del
Rituale di Base, l’identità dell’ego si sbriciola come un vaso di Pandora e
tutte le precedenti energie represse sono rilasciate. Ciò distrugge ogni vano
attaccamento alla configurazione umana arbitraria, mentre fornisce anche la
forza necessaria che permette di andare oltre e svela lo scopo del nostro
intento originale, che emerge nel terzo stadio. Situazioni di paura e ansia si
rivelano per essere abbandonate una ad una, lasciate scivolare via, per
raggiungere il nostro luogo di vera forza.
“Riconoscerai
di averlo raggiunto se sentirai un senso di pace profonda, anche se brevemente.
Lascia andare tutte le cose triviali che si agitano e ribollono sulla
superficie della tua mente, e raggiungi il Regno dei Cieli, al di sotto di
esse. C’è un posto in te dove c’è pace perfetta. C’è un posto in te dove nulla
è impossibile. C’è un posto in te dove dimora la forza di Dio.” (UCIM L47.7:2-6).
Nello stadio finale la separazione è rilasciata, svelando la nostra
natura di esseri santi multidimensionali e lasciando il nostro precedente sé
come un canale pulito attraverso il quale la forza di Dio può rimpiazzare tutte
le assurdità che c’erano prima.
“Dio è davvero la
tua forza, e ciò che Egli dà è dato veramente. Questo significa che lo puoi
ricevere ovunque tu sia ed in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e
circostanza in cui ti trovi. Il tuo passaggio attraverso il tempo e lo spazio
non è casuale. Non puoi che essere nel posto giusto e al momento giusto. Tale è
la forza di Dio. Tali sono i Suoi doni.” (UCIM L42.2:5)
Il terzo passo è il risultato della gioiosa
implementazione dei due precedenti stadi, esemplificata dalla pacifica e
gentile interazione tra la donna e il leone. Qui la Forza non è basata sulla capacità di sopportare sacrifici
e sofferenze. Non è un tiro alla fune tra il sé inferiore e superiore, bene e
male, purezza e peccato. Non è una crocifissione, un martirio o altri crudeli
indicatori della desolata follia indotta dalla Configurazione Umana Arbitraria
(CUA). La Forza è un
processo pacifico e gentile, e non potrà mai essere conseguito, a meno che non
abbraccio lo spirito innocente dell’infanzia senza preconcetti. Lasciare andare
l’ostinata ipocrisia e aprirsi gioiosamente al prodigio di Dio sono le porte
del mistero della vera forza.
“Ti benedico, o
Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose
ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre,
perché così è piaciuto a te. Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno
conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio
e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.” (Matteo 11:25-30)
A questo punto propongo alla tua consapevolezza
alcune domande.
Come ti senti quando leggi di cose nascoste ai
sapienti e agli intelligenti e rivelate soltanto ai bambini? Vedi
immediatamente te stesso come uno di quegli intelligenti e razionali? O ti vedi
invece come uno di quei bimbi cui le cose nascoste sono state rivelate? O forse
vedi te stesso come entrambi, dimenticando o rinunciando alla conoscenza
interiore del tuo cuore, abbracciando le idee di altri e mendicando una guida,
e poi, di tanto in tanto, ricordando la tua vera fonte di sapienza ed aprendoti
alla tua Forza? Quali cose ti sono state rivelate fin da quando eri bambino, e
ogni volta che hai permesso a te stesso di essere un bambino? Dove dimora la
tua vera Forza? Che cosa hai da dire in proposito? E che cosa ha da dire la tua
Forza?
Il Leone tradizionalmente risplende come il più
importante emblema di potere regale e oro alchemico. Rappresenta le qualità del
Sole, che non è il falso sole che viene e va, cambiando drasticamente i suoi
effetti sugli esseri umani in base ai mutamenti stagionali o giornalieri. È il
Cristo, il radiante potere di Dio e la Luce del Mondo. Il vero Sole concede generosi doni in ogni momento.
Appartiene a un mondo di cui la nostra arbitrarietà umana è semplicemente la più
pallida e povera imitazione, preceduta da molti altri regni. Questi domini,
sebbene ancora separati, sono molto più reali del nostro mondo finto. I loro
doni sono accessibili solo a coloro che hanno occhi per vedere oltre il mondo
delle ombre dell’esperienza umana ordinaria. E tuttavia questi regni esistono
anche all’interno della stessa configurazione umana arbitraria. Sebbene questa
configurazione sia basata sulla separazione è tuttavia il sottoprodotto di
altre realtà e non può esistere senza di esse, proprio come le ombre devono la
loro sopravvivenza agli oggetti che si trovano tra la loro superficie e la
fonte di luce.
Quella che percepiamo come realtà è semplicemente una
copia indistinta di altri mondi pronti ad emergere se lasciamo andare il nostro
attaccamento vittimistico alla realtà consensuale. L’integrità del ricercatore
spirituale è basata sull’ottenimento di un incontro diretto con Dio, per
trovare la verità, non importa dove o cosa sia, e nonostante tutte le paure e i
pregiudizi collettivi riguardanti tale verità. Qui la Forza non è la capacità di avere successo nel mondo
competitivo e provare la propria superiorità sugli altri. È il potere di
abbracciare pienamente il nostro spirito avventuroso ed impegnarci gioiosamente
con Dio come bambini innocenti e giocosi. “Perché
ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza
di Dio è più forte degli uomini.” (1
Cor 1:25).
È
durante i loro giochi che i quattro bambini in Le Cronache di Narnia escono
dalla realtà ordinaria e raggiungono un mondo dove alla fine incontrano Aslan, il Gran Leone. E man mano che le loro avventure
si espandono scoprono altri mondi dentro i mondi. “Quanto più lontano vai,
tanto più grande diventa ogni cosa. L’interno è grande come l’esterno” spiega
il Signor Tumnus (il fauno) a Lucy Pevensie (la più piccola dei quattro
bambini) nel settimo ed ultimo libro di Narnia, L’Ultima Battaglia. Lucy comincia
a vedere sempre più chiaramente. Si rende conto che il giardino non è un
giardino ma un intero nuovo mondo, con fiumi e foreste, montagne e cascate. E
tuttavia non è affatto strano, perché lei lo conosceva già.
“Vedo”, dice “questa è ancora Narnia, e più reale e più bella della Narnia laggiù, proprio come era più reale e più bella della Narnia fuori della porta della Stalla. Vedo… un mondo dentro un mondo, Narnia dentro Narnia.” “sì” dice il Signor Tumnus, “come una cipolla, tranne che se continui ad andare sempre più verso l’interno, ogni cerchio è più grande dell’ultimo.” E Lucy commenta “anche nel nostro mondo una volta una Stalla aveva qualcosa dentro più grande di tutto il nostro mondo.” “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli.” (Matteo 18:3)
“Vedo”, dice “questa è ancora Narnia, e più reale e più bella della Narnia laggiù, proprio come era più reale e più bella della Narnia fuori della porta della Stalla. Vedo… un mondo dentro un mondo, Narnia dentro Narnia.” “sì” dice il Signor Tumnus, “come una cipolla, tranne che se continui ad andare sempre più verso l’interno, ogni cerchio è più grande dell’ultimo.” E Lucy commenta “anche nel nostro mondo una volta una Stalla aveva qualcosa dentro più grande di tutto il nostro mondo.” “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieli.” (Matteo 18:3)
Nei Tarocchi di Rider Waite
“Una teoria esoterica considera l’energia sessuale come una manifestazione dei principi energetici alla base di tutto l’universo, maschile e femminile, essendo simili ai poli positivi e negativi dell’elettromagnetismo. Dalla manipolazione di quest’energia bipolare, deriva un potere “magico”. Gli occultisti considerano questi principi una scienza, né più e né meno misteriosa della moderna manipolazione scientifica dell’energia atomica.” (Rachel Pollack, 78 Degrees of Wisdom, p. 68)
Nei Tarocchi dei Santi di Robert Place,
Nel mazzo di Alesteir Crowley
© Franco Santoro , Findhorn Foundation Cluny Hill, Forres IV36 2RD , UK , info@astroshamanism.org
Per l'edizione originale in inglese di questo articolo clicca qui.
Nessun commento:
Posta un commento