giovedì 19 dicembre 2013

Lettera invernale

L'inizio dell'inverno è una gloriosa celebrazione del mistero delle polarità, la relazione continua tra la luce e il buio, il caldo e il freddo, che dona la consapevolezza che tutti gli aspetti della vita fanno parte di una stessa unità. Per questo tutte le culture umane hanno sempre trovato un modo per celebrare questo momento.

Il Solstizio d’Inverno, il Natale e la settimana seguente sono il periodo ideale per riconoscere i cicli della Terra, per rallentare e acquisire consapevolezza di cosa sta accadendo nella nostra vita, da dove veniamo, dove stiamo andando, dove siamo e che cosa veramente conta in questo viaggio.

Durante questo anno abbiamo tutti letto o sentito parlare ampiamente di crisi, disastri, alluvioni, problemi economici e altri rancori planetari e personali. Certo, ci sono tanti problemi irrisolti, tuttavia, secondo me, l’unico modo di affrontarli effettivamente, reali o meno che siano, si fonda sul capire chi siamo veramente.

Solo questo ci può guidare a scoprire che cosa stiamo facendo qui e qual è il vero problema. È inutile occuparsi di un problema se non so chi si sta occupando del problema. Se non conosco chi intende risolvere il problema. Il vero problema è che non sappiamo chi siamo, ed è da qui che bisogna cominciare, prima di fare qualunque altra cosa.

Le lunghe notti invernali sono momenti molto rasserenanti e di guarigione. Si stendono come coperte gentili, dispensando il dono di stare insieme con chi amiamo, e anche di rimanere soli, in compagnia delle nostre parti interiori. Unendoci per celebrare, in solitudine, con altri, o entrambi, rimanendo vicini e sognando. Sognando ciò che è buono, ciò che desideriamo per noi stessi, per i nostri fratelli e sorelle, e per il mondo. Ma questo è anche un momento in cui i sogni elevati possono essere lanciati e radicati nella Terra, in cui possiamo decidere di piantare i semi delle nostre più alte aspirazioni e impegnarci a coltivarli, servendo noi stessi e il mondo.

Questo periodo dell’anno è perfetto per la ricapitolazione, una delle principali pratiche sciamaniche di guarigione. Ricapitolazione significa passare in rassegna esperienzialmente la propria vita e liberare incoscienza e rancori intrappolati nel passato. Questi elementi dolorosi e inconsci sono riciclati costantemente nella nostra storia personale dalla memoria collettiva planetaria. Essi sono la causa di tutti i conflitti emozionali ricorrenti e di sentimenti innominabili. Sono quel che ci intrappola in una realtà separata, prosciugando l’energia vitale di cui abbiamo bisogno per accedere alla nostra vera natura ed elevarci di nuovo nei regni multidimensionali. Questi rancori continuano a fomentare un continuo stato di prigionia emozionale, finché non sono completamente identificati, elaborati e infine liberati nel flusso dell’universo.

Ci sono molte tecniche che possono essere impiegate per la ricapitolazione, incluse pratiche consolidate e usate tradizionalmente durante questo periodo festivo. Alcune non mostrano necessariamente connotazioni sciamaniche evidenti, eppure sono molto potenti se praticate con integrità e intento (vedi l’articolo “La Ricapitolazione e i Dodici Giorni di Natale”)

Durante questo periodo dell’anno molti di noi probabilmente riceveranno e invieranno tante cartoline e lettere di auguri. Io non sono un campione in questo tipo di corrispondenza, tuttavia mi fa piacere riceverla. Soprattutto, ciò che veramente gradisco ricevere a Natale è una lettera di auguri da me stesso. È una lettera solo per me, che non condivido con nessun altro in questo mondo. Tuttavia, sebbene il contenuto della lettera è segreto nel mondo ordinario, è pubblico in altri regni. Questa lettera è indirizzata solamente a me, come essere umano, e tuttavia è una lettera aperta nei regni multidimensionali e a Dio stesso.

In questa lettera riconosco tutti i doni che ho ricevuto durante l’anno, raccontando gli episodi di gioia, bellezza, successo e amore, inclusi desideri, speranze e aspirazioni. Scrivo di persone e luoghi cui sono grato, lezioni che ho compreso, assicurandomi che alcune cose ovvie, che tendo a non considerare o a dare per scontate, siano anch’esse pienamente onorate. Nella lettera esprimo i miei intenti per il Nuovo Anno, e le cose belle che desidero sperimentare e creare per me stesso, per i miei cari e per il pianeta in genere.

Nella lettera scrivo delle mie delusioni, paure, tristezze e altri rancori. Parlo di situazioni in cui mi sono sentito confuso, bloccato e incapace di andare avanti. Menziono il dolore, la miseria e quant’altro nella mia percezione è fonte di sofferenza per me e per il mondo. Chiedo guarigione, vera comprensione e il rilascio di tutto questo. Faccio del mio meglio per essere diretto e onesto, riconoscendo incidenti e momenti di tensioni con le persone, specialmente ciò che sembra ancora irrisolto. Includo anche un riferimento ad aree estreme d’oscurità, dolore e impotenza, che continuano ad affiorare nella mia vita.

In questa lettera permetto ad ogni parte dentro di me di esprimersi, tutti i miei chakra dal primo all’ultimo, e gli aspetti della mia carta astrologica, non importa se buoni o cattivi, contraddittori o paradossali. In tutto quello che scrivo posso essere molto aperto perché so chi legge comprende davvero quello che voglio dire. È una lettera d’auguri da e per qualcuno che mi conosce molto bene. È una lettera indirizzata a me, e a Dio, che alla fine include tutto e tutti, il che significa che questa lettera mi risparmia il tempo di scrivere così tante cartoline di auguri e simili.

Se lo desideri puoi anche tu scrivere una lettera simile a te stesso, che io considero la migliore lettera che può essere ricevuta a Natale. In questa parte dell’anno anche molti bambini scrivono lettere. Scrivono a Babbo Natale. Tradizionalmente in passato si usava mettere le lettere in fondo al camino, così che il tiraggio le può trasportare lungo la canna fumaria fino a Babbo Natale. Lo scopo di scrivere queste lettere è principalmente in apparenza quello di ricevere regali e giocattoli. Da bambino, non riesco a ricordare niente di più eccitante della Vigilia di Natale, quando nella mia casa Babbo Natale era solito distribuire i regali. La maggior parte dei bambini riceveva i regali la mattina di Natale, ma siccome i miei genitori avevano preso accordi speciali, potevo ricevere una consegna anticipata.

Beh, alla fine ciò che conta è ricevere i regali, non importa se il mattino o la sera. In questo periodo festivo circolano molti regali, e poiché questo è un notiziario astrosciamanico il mio invito è di accogliere e gioire dei regali fisici, ma scoprire e afferrare anche i regali multidimensionali. Sono gli unici regali privi di data di scadenza, quelli che rimangono con noi indipendentemente da dove e quando andiamo.

Desidero esprimerti la mia gratitudine per essere un lettore di questi articoli. Se hai preso parte a seminari, sessioni o altri eventi, ti ringrazio di cuore, pancia e testa. Aver avuto l’opportunità di incontrarti è uno dei regali più luminosi, che sono felice di riconoscere al tramonto dell’anno. Questo per me è un regalo sia fisico sia multidimensionale, e voglio che tu ne sia consapevole. Tante grazie!

Sei sempre il benvenuto se scegli di partecipare ad altri eventi, sessioni o corsi (clicca qui per il calendario). Sono anche a tua disposizione se desideri semplicemente connetterti per condividere le tue esperienze e tutto ciò che ha importanza per te. A questo proposito puoi contattarmi via e-mail.

Buon Inverno, Natale e Felice Anno Nuovo a tutti! 
Franco




© Franco Santoroinfo@astroshamanism.org

Ritiro del Nuovo Anno: Raccomandiamo vivamente il Ritiro Astrosciamanico del Nuovo Anno, dalla sera del 27 dicembre 2013 al mattino del 2 gennaio 2014, con Franco Santoro, per informazioni clicca qui

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