mercoledì 19 settembre 2012

La via dell'autunno (di Franco Santoro)

Findhorn Foundation Cluny Hill

La via dell'autunno rappresenta la conclusione e la  morte di un vecchio ciclo e di tutto ciò che è stato dapprima famigliare. E’ un periodo molto intenso e benedetto. 

Qui hai la possibilità di liberare l’identificazione convenzionale del tuo ego, come centro della tua consapevolezza, e muoverti in dimensioni che permettono di rivelare una più vasta prospettiva di quello che sei. 

Mentre il cielo gradualmente procede a esternare maggiore buio, e la natura principia a decadere nel suo aspetto esterno, giunge pure un tempo di oscurità e morte ad un livello emozionale, mentale e spirituale. 

Questo processo di morte iniziatica è sovente chiamato la Via del Guerriero Spirituale, o morte sciamanica. In quanto tale, può provocare trepidazione all’ego consueto e alla sua tendenza di aggrapparsi alle cose per paura di affrontare ciò che dimora oltre. 

Coltivando l’introspezione e la connessione con la tua natura interiore, puoi congedarti dalle paure generate dalla credenza nella separazione e recuperare il supporto che necessiti per avanzare lungo il cammino di trasformazione.

L’accettazione della strategia della morte iniziatica e la rinascita che ne deriva, facilitano l’accelerazione di profondi cambiamenti senza passare attraverso la finzione di patire dolori o perdite. 

La sfida principale dell'autunno consiste nell’apprendere a morire bene verso ciò che non serve più e nell’essere aperti a ricevere quello che onestamente rinforza l’Intento connesso alla Funzione. 

Buone domande sono qui: “Cosa c’é nella mia vita che necessita di morire? Quali modalità di vivere nel mondo non sono più in armonia col mio Intento? Che cosa non mi serve più? Cosa non è più utile ai miei compagni, alla comunità in cui vivo, al pianeta, all’universo?”

Quando osservi il mondo solo attraverso la prospettiva della tua identità personale o della cultura a cui apparentemente appartieni, permetti all’invenzione del tuo ego personale o collettivo di governare come centro dell’universo piuttosto che consentire alla tua vera natura, e a tutto ciò che rappresenta, di collocarsi al centro. 

Quest’atteggiamento può essere utile nei primi anni trascorsi su questo pianeta, al fine di costruire confini e una robusta struttura strategica dell’ego. Se questa fase degenera in un’idolatria della tua individualità, famiglia, paese, gente, ecc., come qualcosa di separato o identificato con una forma fisica, allora l’intero senso della strategia si perde. 

L'autunno è un tempo alquanto controverso che può causare una certa confusione, se perdi di vista la connessione con la tua vera natura multidimensionale e ti lasci intrappolare dal sistema di pensiero frammentato dell’ego personale o collettivo. 

“L’ego è folle. Esso sta nella paura oltre l’Ovunque, in disparte dal Tutto, separato dall’Infinito. Nella sua follia pensa di essere diventato vincitore su Dio Stesso. E nella sua terribile autonomia <vede> che la Volontà di Dio è stata distrutta. Esso sogna la punizione e trema davanti ai personaggi dei suoi sogni: I suoi nemici, che cercano di ucciderlo prima che possa assicurarsi la propria sicurezza attaccandoli”.[1]

Lasciare andare l'ego significa rinunciara ai tuoi attaccamenti al dolore, liberare la tendenza a volere avere ragione a scapito di essere felici, essere disponibile ad esplorare altre dimensioni o modalità esistenziali. Si tratta inoltre di essere consapevole del tuo ruolo di canale e luogo di incontro per energie di molteplici realtà. 

Hai bisogno di comprendere che in ogni singolo momento puoi scegliere se contribuire all’unità o alla separazione, e che questa scelta comporta essere consapevole della qualità dei tuoi pensieri.

Al fine di ricevere qualcosa di nuovo, ti viene chiesto di liberare ciò che è vecchio e non è più necessario. Rilascio e morte sono una parte integrale del ciclo della natura a tutti i livelli, e durante l'autunno ciò raggiunge il suo apice.

Mentre questo processo si sviluppa, l’ego avverte che la struttura della sua allucinazione è minacciata e le sue reazioni possono farsi assai intense. Certe situazioni della vita possono apparire confuse, spaventose, precarie, dolorose o tristi. E malgrado ciò, una notevole trasformazione sta avendo luogo e incredibile benedizioni germogliano. La fede è necessaria. 

Sii con la tua natura più vera e profonda, il tuo Spirito Guida, o Identità Multidimensionale Centrale,  e abbi fede in essa, in quello che è semplicemente un momento passeggero di travaglio. Prosegui lungo la via dell'autunno, confidando che le ricompense per il tuo lavoro sono imminenti. Permetti a te stesso di essere nutrito da una nuova percezione e accetta il supporto che è disponibile per te.



[1] Un Corso in Miracoli, Libro degli esercizi, p. 469.


© Franco Santoro, Findhorn Foundation Cluny Hill, Forres IV36 2RD, UK, info@astroshamanism.org
 


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