Un termine
sciamanico piuttosto comune è recupero
dell’anima. Si tratta di una pratica tradizionale basata sulla premessa che
la nostra anima era in origine intera e poi si è frammentata. Alcune o molte delle
sue parti si sono allontanate, smarrite, o forse sono state rubate o
addirittura prese in prestito da altri esseri. Il compito dello sciamano in
questo caso è viaggiare in realtà alternative, che includono anche il passato o
universi paralleli, per localizzare le parti mancanti, e trovare quindi un modo
per recuperarle e reintegrarle nella loro sede originale di appartenenza.
Questa è fondamentalmente una metafora strategica finalizzata a descrivere una
questione molto più complessa, che è essenzialmente inaccessibile alle nostre
menti contemporanee. Tuttavia anche le persone ordinarie possono entrare in
risonanza con questa metafora e comprendere il significato dell’intero
processo.
Molte persone sperimentano qualcosa di mancante nella loro psiche, e questo spesso può causare gran dolore. Psicologicamente questo è considerato per lo più come il risultato di eventi traumatici che opprimono coloro che ne sono coinvolti, impedendo loro di affrontare o integrare ciò che è accaduto e rendendoli incapaci di gestire le proprie vite. Tali traumi possono essere causati da una gran varietà di fattori, e tuttavia la tendenza più comune sembra implicare sempre una violazione delle idee familiari all’individuo su se stesso e sul mondo, causando gran confusione, insicurezza e agitazione. A questo riguardo, da una prospettiva multidimensionale, queste circostanze traumatiche sono accadute a tutti gli esseri umani durante l’infanzia quando sono stati abituati a percepire il mondo secondo la realtà convenzionale.
A un livello più ordinario, lo psicologo tradizionale e lo sciamano psicologicamente orientato operano entrambi in modo da consentire al cliente di funzionare correttamente nella realtà di tutti i giorni. In seguito, una volta che l’emergenza è superata, e a condizione che la cosa sia consona alla loro intenzione e a quella del cliente, possono operare ad un livello più profondo così da recuperare ulteriori parti vitali dell’anima. Nello sciamanesimo tradizionale sono usate varie tecniche, e generalmente coinvolgono il cliente che rimane passivo e fondamentalmente inconsapevole, mentre lo sciamano svolge il lavoro di recupero.
Nell’astrosciamanesimo il cliente è il protagonista attivo del recupero dell’anima e lo “sciamano” opera come facilitatore. Il suo scopo è aiutare i clienti a identificare un’area di potere e, una volta che essi hanno avuto un’esperienza diretta, supportarli gradualmente e fortificarne l’espressione nella vita di tutti i giorni. Quando il cliente ha acquisito sufficiente consapevolezza e padronanza di quest’area di potere, nel secondo stadio si possono affrontare zone più problematiche, le critiche parti mancanti dell’anima.
Ogni parte della nostra anima è strategicamente identificata in astrosciamanesimo con uno dei dodici segni zodiacali. Secondo varie tradizioni, astrosciamanicamente esemplificate dalla cosiddetta Epica del Sacro Cono, la nostra realtà separata è il risultato di un stadio di frammentazione originale che comprende 12 pezzi, costituiti da sei coppie binarie, successivamente frammentate in ulteriori 144 pezzi, e così via, fino a raggiungere il numero totale di esseri che abitano questa realtà. Indipendentemente dall’enormità di questo numero, tutto ha origine da un set di 12 pezzi originali frammentati, rappresentati dai segni zodiacali.
Questi 12 pezzi, che in astrosciamanesimo sono chiamati i 12 Settori, costituiscono la matrice originale o, sempre in termini astrosciamanici, la nostra Identità Multidimensionale Centrale. Lo scopo strategico dei 12 Settori è rendere l’Identità Multidimensionale Centrale comprensibile alle menti condizionate dall’illusione della separazione.
Spesso durante
le sessioni astrosciamaniche individuali o di gruppo un set di 12 carte o pietre viene impiegato
per rappresentare i 12 Settori. A volte possono essere usati pezzi addizionali
per identificare le direzioni, i pianeti e le case astrologiche. Non è affatto
necessario conoscere l’astrologia per essere coinvolti in queste sessioni. La
comprensione intellettuale o culturale dei segni e dei pianeti è irrilevante, e
può essere addirittura d’intralcio a un risultato efficace del lavoro. Ciò che
conta invece è essere aperti a contattare quella parte, dentro di noi, che ha
un’innata e autentica consapevolezza di queste energie. Di solito sono
sufficienti pochi istanti di silenzio, ed è sorprendente come emozioni ed
esperienze significative emergono e prendono forma con facilità, senza bisogno
di descrizioni o interpretazioni.
Ad esempio, nella posizione di Marte o Settore 1, la maggior parte delle
persone sente una gran forza, connessa con i propri impulsi fondamentali, trova
il coraggio di essere se stessa, riesce a esprimere quello che sente, lascia
andare la rabbia, prende iniziative e diventa sicura di sé. Tuttavia può
provare anche qualcosa di totalmente differente e questo non ha importanza,
perché ciò che conta è avere un’esperienza diretta e non manipolarla secondo la
comprensione intellettuale.
© 1996 Franco Santoro, info@astroshamanism.org. All rights reserved.
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