Il Sole è in Ariete e la Luna transita in
Cancro dalle 23:40 del 5 aprile alle 11:50 dell'8 aprile 2014. È il
Primo Quarto di Luna, che ha luogo quando la Luna crescente forma un
aspetto di quadratura (90°) con il Sole.
Si tratta di una fase attiva, in cui possiamo essere confrontati con la necessità di operare in accordo con quanto è emerso durante la Luna Nuova in Ariete precedente. Spesso è una prova, ostacolo o situazione di crisi, che ci mette di fronte a questa necessità. Potrebbe esserci tensione e l'urgenza di sbarazzarsene, insieme a irritazione e rabbia consapevole o inconscia.
Si tratta di imparare a riconoscere e tranquillizzare la belva che dimora dentro di noi, la parte repressa che abbaia inferocita, da cui ci siamo allontanati così tanto da non riuscire a udirla più, se non in certi momenti, come per esempio in corrispondenza con i primi quarti e le lune piene. La belva la possiamo sentire sia internamente, attraverso una rabbia improvvisa che proviamo, o esternamente mediante la rabbia di persone con cui abbiamo a che fare. Da un punto di vista energetico non c'è alcuna differenza tra la rabbia che proviamo noi e quella che vediamo negli altri. Interna o esterna, fin tanto che la rabbia causa paura, condanna, colpa o ancora più rabbia, abbiamo a che fare con la nostra rabbia. Quindi in presenza della rabbia, è inutile perdere tempo per capire a chi appartiene, si tratta di trovare un modo per gestirla, e per trasformarla in modo luminoso. Nella maggior parte dei casi la rabbia è il risultato di una profonda frustrazione dovuta a qualcosa che continua a non essere mantenuto o fatto. Spesso è la nostra reticenza e procrastinazione cronica ad esserne la causa, il fatto che facciamo delle promesse a noi stessi e agli altri, e poi ce ne dimentichiamo o ci lasciamo distrarre da qualcos'altro. Allora, è necessario ricordare i nostri propositi, l'ultimo momento in cui abbiamo provato chiarezza. La rabbia è un accumulo di energia che non abbiamo espresso verso ciò che conta per noi nella vita, e che rischia di esplodere se non agiamo conseguentemente.
L'energia di questa fase è in genere carica, e se esiste chiarezza si tratta di un momento ideale per agire, prendere iniziative coraggiose, e fare quel che è giusto. Qui possiamo scegliere se rimanere in uno spazio di sicurezza provvisoria, in cui prendiamo tempo o facciamo finta di niente, o se rischiare e fare un passo ardito verso nuove risoluzioni. Basta fare anche un solo piccolo passo, non si tratta di arrivare subito a destinazione. La domanda a questo stadio è: "c'è qualcosa che posso fare per onorare quanto mi sono proposto di essere o fare recentemente?" La chiave qui non è riflettere e ponderare per ricevere una risposta, che molto probabilmente abbiamo ricevuto più volte, né seguitare a tergiversare. Si tratta forse di trasformare la risposta che già abbiamo in un atto o provvedimento, anche accettando che sia l'atto stesso a fornire la risposta...
© Franco Santoro, info@astroshamanism.org
Immagine: "Pace con frate Lupo" dipinto di Gino Covili, nato nel Primo Quarto lunare, con Sole in Ariete e Luna in Cancro, pittore italiano
Si tratta di una fase attiva, in cui possiamo essere confrontati con la necessità di operare in accordo con quanto è emerso durante la Luna Nuova in Ariete precedente. Spesso è una prova, ostacolo o situazione di crisi, che ci mette di fronte a questa necessità. Potrebbe esserci tensione e l'urgenza di sbarazzarsene, insieme a irritazione e rabbia consapevole o inconscia.
Si tratta di imparare a riconoscere e tranquillizzare la belva che dimora dentro di noi, la parte repressa che abbaia inferocita, da cui ci siamo allontanati così tanto da non riuscire a udirla più, se non in certi momenti, come per esempio in corrispondenza con i primi quarti e le lune piene. La belva la possiamo sentire sia internamente, attraverso una rabbia improvvisa che proviamo, o esternamente mediante la rabbia di persone con cui abbiamo a che fare. Da un punto di vista energetico non c'è alcuna differenza tra la rabbia che proviamo noi e quella che vediamo negli altri. Interna o esterna, fin tanto che la rabbia causa paura, condanna, colpa o ancora più rabbia, abbiamo a che fare con la nostra rabbia. Quindi in presenza della rabbia, è inutile perdere tempo per capire a chi appartiene, si tratta di trovare un modo per gestirla, e per trasformarla in modo luminoso. Nella maggior parte dei casi la rabbia è il risultato di una profonda frustrazione dovuta a qualcosa che continua a non essere mantenuto o fatto. Spesso è la nostra reticenza e procrastinazione cronica ad esserne la causa, il fatto che facciamo delle promesse a noi stessi e agli altri, e poi ce ne dimentichiamo o ci lasciamo distrarre da qualcos'altro. Allora, è necessario ricordare i nostri propositi, l'ultimo momento in cui abbiamo provato chiarezza. La rabbia è un accumulo di energia che non abbiamo espresso verso ciò che conta per noi nella vita, e che rischia di esplodere se non agiamo conseguentemente.
L'energia di questa fase è in genere carica, e se esiste chiarezza si tratta di un momento ideale per agire, prendere iniziative coraggiose, e fare quel che è giusto. Qui possiamo scegliere se rimanere in uno spazio di sicurezza provvisoria, in cui prendiamo tempo o facciamo finta di niente, o se rischiare e fare un passo ardito verso nuove risoluzioni. Basta fare anche un solo piccolo passo, non si tratta di arrivare subito a destinazione. La domanda a questo stadio è: "c'è qualcosa che posso fare per onorare quanto mi sono proposto di essere o fare recentemente?" La chiave qui non è riflettere e ponderare per ricevere una risposta, che molto probabilmente abbiamo ricevuto più volte, né seguitare a tergiversare. Si tratta forse di trasformare la risposta che già abbiamo in un atto o provvedimento, anche accettando che sia l'atto stesso a fornire la risposta...
© Franco Santoro, info@astroshamanism.org
Immagine: "Pace con frate Lupo" dipinto di Gino Covili, nato nel Primo Quarto lunare, con Sole in Ariete e Luna in Cancro, pittore italiano
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