Glifo astrosciamanico dell'Ariete |
Il segno dell'Ariete incorpora
l’espressione semplice e diretta dell’energia.
L'Ariete è caratterizzato dal
principio dell’affermazione e dell’espressione energetica pura, senza alcun
impedimento, e finalizzata alla sopravvivenza e alla difesa del corpo fisico,
emozionale, mentale e spirituale, sia nell’identificazione individuale che in
quella sociale, nazionale, religiosa, planetaria, galattica e universale.
Questa attitudine si traduce qui in un’azione nitida e realizzatrice,
spontanea, diretta, unilaterale, non deliberata e tesa alla soddisfazione
immediata di desideri e obiettivi.
L’energia dell'Ariete è pura e non possiede una
connotazione precisa. E’ come un distributore di benzina che fornisce
carburante, ma si astiene dall’indicare in quale direzione deve spostarsi
l’auto. Tale scelta spetta all’autista.
Puoi usare l’energia per realizzare obiettivi elevati o per
attaccare, distruggere e contribuire così alla preservazione di rancori e
sofferenze. Ciò che conta è il modo in cui scegli di usare l’energia, vale a
dire l’Intento.
Se non sei consapevole del tuo Intento, chiunque, invece lo
sia, può manipolare l’energia e te stesso onde realizzare il suo proprio
Intento.
L’energia per muoversi necessita di un Intento. Puoi esserne consapevole
o meno. In quest’ultimo caso, sei destinato alla manipolazione da parte di
qualcuno che puoi percepire come visibile o invisibile. Se questi ha un Intento benevolo, le conseguenze potranno essere
piacevoli, mentre in caso contrario le cose andranno diversamente. Tuttavia, in
entrambe le circostanze sei sempre ugualmente inconsapevole del tuo Intento e
ciò non è affatto una situazione di potere poiché ti espone al pericolo
costante di invasioni e ti impedisce di essere padrone della tua vita.
L’esplorazione dell'Ariete è solitamente in relazione con l’agire e il
muoversi verso ciò che vuoi attraverso l’impiego dell’energia vitale e della
forza aggressiva tradizionalmente associata con la polarità maschile.
La vita
sociale che ha prevalso nel corso della storia umana sembra avere negato e
represso l’impiego naturale dell’energia dell'Ariete. Nei bambini
l’espressione spontanea di questa energia è la prima ad essere bloccata in
quanto ostacola l’imposizione e l’assestamento ipnotico della realtà virtuale
del mondo degli adulti.
Tale blocco causa una profonda ferita che determina la
separazione dall’Intento originario, la privazione del rapporto con lo Spirito Guida, o Identità Multidimensionale Centrale, e l’abbandono della percezione di altre dimensioni.
Ogni volta che nel
corso della vita l’energia dell'Ariete viene stimolata ed inizia a muoversi,
si trova prima o poi di fronte ad un no.
In questo no è racchiuso il ricordo
di quella profonda ferita conseguente alla separazione. In tale ferita dimora
il mistero e la spiegazione stessa del tuo essere qui in questo corpo fisico.
L’energia circolava liberamente e ad un certo punto fu costretta a bloccarsi e
a condensarsi, identificandosi in una forma illusoria dai contorni
apparentemente ben definiti: l’ego.
Molte spiegazioni ed interpretazioni
potrebbero essere date di quanto accaduto. Nel contesto astrosciamanico dell'Ariete esse servono a ben poco. Qui si impiegano metodi essenzialmente
pratici, finalizzati alla guarigione ed al recupero dello spazio estatico in
situazioni in cui è necessario agire con emergenza e coraggio.
Ciò che importa
è stabilire il contatto con la pura espressione originaria dell’energia, dare
ad essa la possibilità di esprimersi pienamente in un contesto sacro di
protezione, per poi divenire consapevoli del momento in cui essa incontra la
ferita.
A questo punto, il compito consiste nell’impiegare gli opportuni
strumenti per trasformare questa ferita in una ferita sacra. Ciò avviene solo se sei disposto a lasciare andare
la tua piccola storia personale per diventare il veicolo di una nuova grande
storia: quella multidimensionale, mitica ed eroica.
Quando manchi questo proposito, tendi a
ripetere continuamente le vicende della tua piccola storia, cercando conforto
immediato attraverso l’uso di rimedi ad essa relativi, che in realtà non fanno
altro che prolungare o rimandare la tua agonia.
Con l'Ariete si tratta di
collegare il tuo sé ai modelli universali e a una realtà mitica, sacrificando
la storia personale in modo che quella nuova e reale possa trovare
manifestazione nella vita. In breve, il lavoro consiste nell’esplorare la
propria ferita, quella più centrale in questo momento, e poi permettere ad
essa di estendersi verso la dimensione più ampia di cui è parte.
Si tratta di
favorire il passaggio dal livello di identificazione personale con la piccola
storia (vale a dire la storia dell’ego) a quello della consapevolezza di una
grande storia, concedendo alla prima di guidare il processo.
In tal modo, la tua piccola storia, pur con tutti i suoi limiti, diventa la porta di accesso a
quella grande storia che è sempre disponibile ad essere invitata nella tua vita
per riempirla di luce e benedizioni.
Da: Franco Santoro, Astroshamanism Book Two: The Voyage Through the Zodiac, Findhorn Press, 2003. Per la versione originale di questo articolo in inglese clicca qui.
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