domenica 15 aprile 2012

Prosperità multidimensionale e denaro (di Franco Santoro)


La prosperità è l’esperienza di piena soddisfazione dei nostri desideri più profondi. 

Quando siamo in grado di avere questa esperienza, allora siamo prosperi. 

Ciò può accadere sia col denaro che senza. 

Il denaro può essere parte di questa esperienza, anche se non è in grado di comprarla.

Sebbene non possa comprare ciò cui veramente aneliamo, il denaro svolge la funzione di creare le condizioni che favoriscono la manifestazione di esperienze che il denaro non può comprare.

Vi sono quattro leggi fondamentali su cui si basa la prosperità, l’uso del denaro, delle risorse materiali e l’impiego dell’energia in genere, ognuna in rapporto con uno dei quattro elementi. 


Esse sono: guadagno (aria), spesa (fuoco), risparmio (terra), investimento (acqua).

Coloro che sono in grado di padroneggiare queste quattro leggi nella vita materiale, una volta che perseguono la ricerca interiore e spirituale, sono di solito in grado di avere esperienze stabili, durature e significative. E, soprattutto, sono in grado di comprendere quali sono i loro effettivi desideri e di realizzarli.

Sovente, le persone tendono ad avere problemi con una o più leggi: con alcune si trovano a loro agio, mentre con altre non riescono a relazionarsi oppure lo fanno in eccesso.  

Questi problemi sono in relazione con situazioni specifiche esistenti nei corpi sottili e multidimensionali. Per essere compresi o risolti richiedono un lavoro interiore piuttosto che estenuanti operazioni e imprese all’esterno. 

La carta astrologica, quando è esplorata esperienzialmente, come nel lavoro astrosciamanico, può fornire preziose indicazioni riguardo la natura di ciò che blocca la prosperità e le chiavi per attivarla.

La linea di base del livello della nostra prosperità è dato dai pensieri che abbiamo riguardo noi stessi, gli altri, e le risorse di cui disponiamo o non disponiamo. I nostri pensieri, le nostre credenze sono vortici magnetici che attirano creativamente situazioni e circostanze ad esse relativi. 

La maggior parte di questi pensieri esistono a livello inconscio, per cui possiamo in apparenza desiderare una data esperienza, laddove nel profondo la avversiamo, e di conseguenza questa esperienza non si realizza. Oltre a non realizzarsi, seguitiamo ad attrarre situazioni che sono esattamente l'opposto di ciò che coscientemente desideriamo.

Il primo passo nella via della prosperità consiste nell'assumersi piena responsabilità per la propria  situazione di vita, ad ogni livello, incluso quello economico. 

Questo è un atto di potere, indipendente dalla qualità della propria vita. Prendendomi responsabilità, cesso di essere una vittima, di ritenere responsabili gli altri, ponendo le condizioni per un altro atto di potere, che comporta la scelta di migliorare la propria situazione.

A questo riguardo è importante dare a se stesso il permesso di accettare una situazione migliore, sentendosi degni di riceverla e mantenerla. Tutti vogliono soddisfare i loro desideri, ma sono molto pochi quelli che sono veramente aperti a  manifestarli pienamente.

Per favorire tale apertura è indispensabile comprendere quali sono effettivamente questi desideri autentici, distinguendoli da quelli falsi e condizionati.

La chiave di svolta della prosperità è sentirsi meritevoli di dare spazio e manifestare i propri desideri più autentici, sentire il diritto di essere se stessi, anche se ciò non è gradito a molti nostri pensieri, che continuano a ripeterci che questo non è possibile.

Lavorare con la prosperità implica inevitabilmente portare alla luce pensieri ed emozioni inconsce, e tutti i rancori che seguitano a boicottare e ostacolare la realizzazione dei nostri desideri. 

Tali rancori rappresentano la causa effettiva di ogni nostro problemo, inclusi quelli economici.

Il problema principale per coloro che sono a corto di denaro e di risorse, o che non riescono a realizzare i loro desideri, è fondamentalmente che non si sentono degni o meritevoli, sia a causa della loro bassa autostima sia come conseguenza di pregiudizi e sistemi di credenza avversi. 

Tutta la ricchezza umana è creata dalla mente umana. Per aumentare tale ricchezza è necessario elevare la qualità del nostro modo di considerare il denaro e le risorse. In questo caso, come per tutti gli altri, si tratta di chiarire qual è il proprio Intento. 

L’Intento non può essere il denaro. Il denaro è energia. L’energia è sempre abbondante e infinita, per cui non ha senso identificare il suo possesso come Intento. 

L’Intento riguarda in che modo impiegare l’energia. 

Una volta che l’Intento è chiarito, esso attrarrà inevitabilmente l’energia necessaria  

In questo contesto l’Intento di avere denaro (energia), che è uno dei più diffusi su questo pianeta, è privo di senso e non è un Intento effettivo. 

Se io rimango fermo con questa idea accade che vengo assimilato all’energia. Tale energia, non disponendo di un Intento, sarà usata da chi ha un Intento, da chi insomma sa cosa fare con l’energia. 

L’energia, il denaro, abbisogna di un Intento. Posso decidere io stesso riguardo questo Intento, e quindi dirigere l’energia in quella direzione, o posso scegliere di essere parte dell’energia che viene diretta verso un Intento. 

Quello che conta è prendermi responsabilità della mia scelta. Qualunque scelta, allorché è cosciente, implica una condizione di potere. 

Un Intento chiaro crea le condizioni per attirare risorse e soddisfare la prima legge della prosperità, quella del guadagno, relativa all'elemento aria.

La seconda legge, il risparmio, come è risaputo, consiste nel mettere da parte una porzione delle proprie entrate per garantirsi una maggiore prosperità nel futuro. 

Questa funzione è tipica dell'elemento terra e riveste grande importanza poiché i risparmi costituiscono le radici delle risorse. 

Qualora tale legge è deficiente, può essere stimolata impegnandosi per esempio a risparmiare una percentuale fissa, anche minima, su qualsiasi reddito percepito, senza spenderla mai per un certo numero di anni o per tutta la vita, riservandosi invece di godere degli interessi relativi. 

La legge della spesa (fuoco) consiste nel godere pienamente del denaro impiegandolo e facendolo circolare, trasformandolo, rigenerandolo. 

Ogni occasione di spesa - incluse quelle ineluttabili e solitamente meno gradite (come tasse, bollette, multe, ecc.) - sono occasioni per generare maggiore risorse in futuro. 

Infondendo il denaro che spendi con l’energia del tuo Intento, faciliti la diffusione di ciò che per te è sacro e crei le condizioni energetiche per un esteso benessere, sia personale che collettivo. 

La legge dell’investimento (acqua) si fonda sull’impiego di parte dei risparmi per ottenere redditi aggiuntivi. 

Al fine di migliorare le condizioni economiche e muovere passi decisivi sul sentiero della prosperità, è necessario riconoscere pienamente le risorse che abbiamo già disponibili e saperle investire. 

Una storia tipica è quella di un pover’uomo del Sud Africa che, attratto dai racconti dei primi cercatori di diamanti, decise di vendere la sua casa e la sua sterile terra. Coi pochi soldi ricavati egli si stabilì, insieme alla sua famiglia, nelle zone minerarie con la speranza di migliorare la sua condizione. La compagnia che comprò la sua terra, in seguito, durante dei lavori di scavo portò in superficie il diamante più grosso apparso in quel momento nell’intero continente africano. 

Questa storia evidenzia l’importanza di riconoscere ed entrare in sintonia con le ricchezze che esistono vicino a noi. 

Un elemento fondamentale da tenere bene in mente riguardo il denaro è che opera  sia in base ad una percezione di separazione e di unità.

“Dio, che racchiude tutto l’essere, creò esseri che hanno tutto individualmente, ma che vogliono condividerlo per incrementare la loro gioia. Niente di reale può essere aumentato tranne che condividendo. Questo è il motivo per cui Dio ti ha creato. La Divina Astrazione gioisce nel condividere. Questo è il significato della creazione. ‘Come’, ‘cosa’ e ‘a chi’, sono irrilevanti, perché la vera creazione dà tutto, dato che può creare solo come se stessa. Ricorda che nel Regno non c’è differenza tra avere ed essere, come c’è nell’esistenza. Nello stato dell’essere la mente dà tutto sempre." (Un corso in miracoli, Testo, p. 86)

© Franco Santoro, Findhorn Foundation Cluny Hill, Forres IV36 2RDUKinfo@astroshamanism.org 

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