mercoledì 9 aprile 2014

Spazio di Luce


Photo: Ciascuno di noi, nonostante le differenze apparenti, alla fine desidera lo stesso spazio di Luce, dove tutto ciò che è separato dall'incomprensione, il dolore e la morte, si riunisce e trionfa nell'Amore incondizionato.

Questo spazio può essere descritto con parole, immagini e visioni diverse, ma la sua essenza rimane la stessa, proprio come il Sole, che sembra mutare secondo i climi e le longitudini, è lo stesso per tutti.

Allora possiamo accettare di vivere questo giorno come l'opportunità per riconoscere la presenza della Luce, in ogni circostanza. In questa impresa, i momenti più preziosi sono quelli in cui tutto sembra buio, quando l'oscurità vuole renderci suoi schiavi e crediamo che la Luce ci abbia abbandonato. In quei momenti, se solo riusciamo ad avere un minimo di fiducia nella Luce, possiamo diventare noi stessi portatori di quella Luce nel mondo, come i primi raggi di un'alba che sta già iniziando.

Il Sole è in Ariete e la Luna in Leone fino alle 0:08 dell'11 aprile 2014, vedi: http://astrosciamanesimo.blogspot.it/2014/04/ariete-e-leone.html

Immagine: "L'incontro di una famiglia nel Cielo", incisione di Luigi Schiavonetti, nato con Sole in Ariete e Luna in Leone, da "The Grave", poema di Robert Blair, secondo un disegno di William Blake.Ciascuno di noi, nonostante le differenze apparenti, alla fine desidera lo stesso spazio di Luce, dove tutto ciò che è separato dall'incomprensione, il dolore e la morte, si riunisce e trionfa nell'Amore incondizionato.

Questo spazio può essere descritto con parole, immagini e visioni diverse, ma la sua essenza rimane la stessa, proprio come il Sole, che sembra mutare secondo i climi e le longitudini, è lo stesso per tutti.

Allora possiamo accettare di vivere questo giorno come l'opportunità per riconoscere la presenza della Luce, in ogni circostanza. In questa impresa, i momenti più preziosi sono quelli in cui tutto sembra buio, quando l'oscurità vuole renderci suoi schiavi e crediamo che la Luce ci abbia abbandonato. In quei momenti, se solo riusciamo ad avere un minimo di fiducia nella Luce, possiamo diventare noi stessi portatori di quella Luce nel mondo, come i primi raggi dell'alba che sta già iniziando.

Il Sole è in Ariete e la Luna in Leone fino alle 0:08 dell'11 aprile 2014, vedi: http://astrosciamanesimo.blogspot.it/2014/04/ariete-e-leone.html

Immagine: "L'incontro di una famiglia nel Cielo", incisione di Luigi Schiavonetti, nato con Sole in Ariete e Luna in Leone, da "The Grave", poema di Robert Blair, secondo un disegno di William Blake.
"La salvezza è la mia sola funzione qui" (Un corso in miracoli, Lezione 99) 

© Franco Santoro, provordo@gmail.com

martedì 8 aprile 2014

La via del guerriero

Astrologicamente l'energia spirituale del guerriero è in rapporto con Marte nelle sue rappresentazioni diurne/yang (Ariete) e notturne/yin (Scorpione).

Nelle opere di Carlos Castaneda la figura del guerriero è descritta come un uomo di conoscenza che si muove con timore, rispetto, attenzione e assoluta fiducia in se stesso. Lo spirito del guerriero è l’attitudine fondamentale lungo il cammino della conoscenza.

La Via del Guerriero non ha nulla a che vedere con le guerre umane. Non è in relazione con la violenza o l’intenzione di distruggere qualcosa e qualcuno.

La guerra è contro i limiti e le debolezze, una lotta con le forze che si oppongono alla trasformazione, una battaglia intesa a recuperare la scelta di decidere come e cosa essere.

Il tratto più tipico del guerriero è l’impeccabilità in ciascuna delle sue azioni. L’impeccabilità è la capacità di dare il meglio di se stessi in ogni cosa. Significa possedere la determinazione di scegliere ciò che maggiormente si allinea con il proprio Intento e fare il meglio per realizzarlo. Anche la più apparentemente insignificante azione è vista come una grande sfida, l’opportunità di scavalcare i propri limiti, di lasciare andare l’ego.

Un guerriero possiede diversi strumenti. La sua arma fondamentale è la volontà incorruttibile di sostenere e manifestare il suo Intento. Ciò gli consente di non essere spazzato via dalla corrente della paura e dei pensieri oziosi.

Qui non ci sono possibilità di compromesso. Il guerriero fa di ogni suo atto una battaglia ultima in cui la consapevolezza di una morte imminente è sempre presente.

La morte è in vero uno dei suoi più grandi alleati poiché gli permette di mantenere un senso nobile di distacco verso gli altri. Usando volontà, strategia, impeccabilità, controllo e la consapevolezza incessante della sua morte imminente, egli impara a ridurre i suoi bisogni al minimo.

In questo modo la vita diventa molto semplice poiché si fonda su continue decisioni e scelte intese all’allineamento con l’Intento. Ciò crea gioia e amore in ogni momento.

Non essendo afflitto e manipolato da bisogni e obiettivi illusori, egli può accedere dimensioni di abbondanza illimitata esistenti oltre l’allucinazione di scarsità prevalente nella realtà convenzionale.

© Franco Santoro, provordo@gmail.com

Immagine: Toshiro Mifune, nato con Sole in Ariete e Luna in Vergine, dal film "I Sette Samurai" di Akira Kurosawa, anche lui nato con Sole in Ariete e Luna in Vergine.

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Ariete e Leone

Il Sole è in Ariete e la Luna transita in Leone dalle 11:50 dell'8 aprile alle 0:08 dell'11 aprile 2014.

La combinazione Ariete e Leone è puro fuoco ispirato, fiducioso, radiante e creativo. La chiave di questa fase lunare è prendere coscienza del proprio intento, assicurarsi che sia legittimo e sacro, per poi canalizzare e riflettere con fiducia le potenti forze luminose che sono disponibili per svilupparlo.

Meno sforzi sono spesso necessari per raggiungere i propri obiettivi quando il Sole e la Luna si trovano in questa posizione, e talvolta giungono doni e riconoscimenti inattesi. Ma occorre essere vigili, e cessare di vacillare da una parte e dall'altra. Si tratta di abbandonare fermamente la parte in noi che continua a fomentare paure, invidie, meschinità e ogni sorta di miseria, per dare spazio al lato genuino che ci anima dal profondo e andarsene via con lui.

"Dov'è che stiamo andando nel succedersi del tempo, avrai un progetto o no per la tua vita? Andiamo." (Franco Battiato, nato con Sole in Ariete e Luna in Leone)

Questi giorni di Ariete e Leone possono offrire l'opportunità per dare piena dignità alle nostre aspirazioni e ideali più sacri. Può essere l'occasione per fare una promessa solenne verso la verità che dimora dentro di noi, un momento di dedicazione in cui accettiamo di essere investiti del ruolo che autenticamente ci appartiene in questa vita. 

"Il mondo è grigio, il mondo è blu. Cuccuruccucu, Paloma. Aiaiaiaiai, cantava." (Franco Battiato, nato con Sole in Ariete e Luna in Leone)

Immagine: affresco di Edwin Austin Abbey, nato con Sole in Ariete e Luna in Leone. L'opera si intitola "Sir Galahad è ora Re di Sarras e su una collina crea uno Spazio Sacro e costruisce un Albero d'Oro" ed è uno degli affreschi della serie "La Ricerca e il Conseguimento del Santo Graal" (1895)


© Franco Santoro, provordo@gmail.com

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domenica 6 aprile 2014

Ricordare

Se leggi queste righe puoi stare certo che hai avuto apparizioni divine nella tua vita, episodi in cui la Luce si è rivelata con tutta la sua forza e il suo amore. Queste esperienze sono accadute anche a te e a tante altre persone, e non solo a santi, sciamani e maestri spirituali. La sola differenza è che "santi, sciamani e maestri spirituali" ricordano, e danno valore a, queste esperienze, laddove la maggior parte delle persone le ignora e dimentica.
 

 Quindi la prima cosa da fare, e da continuare a fare, una volta che decidiamo di muoverci con determinazione lungo il sentiero spirituale, piuttosto che precipitarci a cercare maestri spirituali, insegnamenti e libri, è ricordare...

Ricorda le esperienze luminose che hai già avuto, a partire dall'infanzia. Dagli valore, riconoscile tu, perché nessun altro può farlo al tuo posto. Sono i modi in cui la Luce si è rivelata, a te, nella maniera più intima e diretta possibile. Non importa quanto lontano andrai per cercare la Luce, o quanti sforzi e tempo impiegherai, incontrerai sempre la stessa Luce che hai già incontrato.

Allora, quando recuperi un vecchio ricordo, o alla prossima benedetta occasione in cui hai un altro incontro divino, crea un varco nella tua mente e indica fermamente ciò che hai visto con il dito puntato, affinché non te ne possa scordare mai. E il Divino stesso sarà sorpreso!


© Franco Santoro, provordo@gmail.com

Immagine: "Apparizione" di Gustave Moreau, nato il 6 aprile 1826, Sole e Luna in Ariete, Ascendente in Gemelli.



sabato 5 aprile 2014

La belva che è in noi

Il Sole è in Ariete e la Luna transita in Cancro dalle 23:40 del 5 aprile alle 11:50 dell'8 aprile 2014. È il Primo Quarto di Luna, che ha luogo quando la Luna crescente forma un aspetto di quadratura (90°) con il Sole. 

Si tratta di una fase attiva, in cui possiamo essere confrontati con la necessità di operare in accordo con quanto è emerso durante la Luna Nuova in Ariete precedente. Spesso è una prova, ostacolo o situazione di crisi, che ci mette di fronte a questa necessità. Potrebbe esserci tensione e l'urgenza di sbarazzarsene, insieme a irritazione e rabbia consapevole o inconscia. 

Si tratta di imparare a riconoscere e tranquillizzare la belva che dimora dentro di noi, la parte repressa che abbaia inferocita, da cui ci siamo allontanati così tanto da non riuscire a udirla più, se non in certi momenti, come per esempio in corrispondenza con i primi quarti e le lune piene. La belva la possiamo sentire sia internamente, attraverso una rabbia improvvisa che proviamo, o esternamente mediante la rabbia di persone con cui abbiamo a che fare. Da un punto di vista energetico non c'è alcuna differenza tra la rabbia che proviamo noi e quella che vediamo negli altri. Interna o esterna, fin tanto che la rabbia causa paura, condanna, colpa o ancora più rabbia, abbiamo a che fare con la nostra rabbia. Quindi in presenza della rabbia, è inutile perdere tempo per capire a chi appartiene, si tratta di trovare un modo per gestirla, e per trasformarla in modo luminoso. Nella maggior parte dei casi la rabbia è il risultato di una profonda frustrazione dovuta a qualcosa che continua a non essere mantenuto o fatto. Spesso è la nostra reticenza e procrastinazione cronica ad esserne la causa, il fatto che facciamo delle promesse a noi stessi e agli altri, e poi ce ne dimentichiamo o ci lasciamo distrarre da qualcos'altro. Allora, è necessario ricordare i nostri propositi, l'ultimo momento in cui abbiamo provato chiarezza. La rabbia è un accumulo di energia che non abbiamo espresso verso ciò che conta per noi nella vita, e che rischia di esplodere se non agiamo conseguentemente.

L'energia di questa fase è in genere carica, e se esiste chiarezza si tratta di un momento ideale per agire, prendere iniziative coraggiose, e fare quel che è giusto. Qui possiamo scegliere se rimanere in uno spazio di sicurezza provvisoria, in cui prendiamo tempo o facciamo finta di niente, o se rischiare e fare un passo ardito verso nuove risoluzioni. Basta fare anche un solo piccolo passo, non si tratta di arrivare subito a destinazione. La domanda a questo stadio è: "c'è qualcosa che posso fare per onorare quanto mi sono proposto di essere o fare recentemente?" La chiave qui non è riflettere e ponderare per ricevere una risposta, che molto probabilmente abbiamo ricevuto più volte, né seguitare a tergiversare. Si tratta forse di trasformare la risposta che già abbiamo in un atto o provvedimento, anche accettando che sia l'atto stesso a fornire la risposta...

© Franco Santoroinfo@astroshamanism.org
 
Immagine: "Pace con frate Lupo" dipinto di Gino Covili, nato nel Primo Quarto lunare, con Sole in Ariete e Luna in Cancro, pittore italiano

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giovedì 3 aprile 2014

Comunicazione diretta

Il Sole è in Ariete e la Luna transita in Gemelli dalle 13:49 del 3 aprile alle 23:40 del 5 aprile 2014, in fase crescente. La combinazione tra Ariete e Gemelli è all'insegna dell'iniziativa e della comunicazione coraggiosa e diretta, in cui si va dritti al punto, senza perdite di tempo o sottintesi, chiarendo come stanno le cose, e disposti a ricevere o dare un "sì" o un "no". L'energia dell'Ariete, che possiamo usare in questo momento dell'anno, trova soddisfazione allorché persegue ciò che dona passione e ispirazione, evitando compromessi, timori e procrastinazioni, agendo tuttavia con tempismo e accortezza.

In situazioni in cui abbiamo paura ad agire, comunicare o predenre decisioni, se siamo coscienti che le nostre motivazioni sono legittime e luminose, la paura viene come un segnale che ci invita a trarre la forza non dal nostro ego bensì dalla fonte della vera forza che dimora nella Luce. In genere, se giunge una conferma positiva dalla Luce, si tratta di fare l'opposto di cui abbiamo paura. Se invece è la nostra personalità che vuole vincere la paura per vanagloria o per compiere azioni dubbie, forse potrebbe non trattarsi di paura, bensì di saggia prudenza e timore luminoso.

Quando abbiamo chiarezza sul nostro intento e sintonia con il modo in cui lo comunichiamo, è inevitabile conseguire ciò che vogliamo. Una strategia di Ariete e Gemelli combinati è esprimersi direttamente, dicendo apertamente ciò che si vuole, incuranti dei "no" che si ricevono e di possiibili paure, rifiuti, fallimenti, brutte figure o imbarazzi. Se una persona insiste a chiedere a chiunque ciò che vuole, è pressoché garantito che qualcuno risponderà positivamente, anche se si tratta della richiesta più ardita e assurda. In molti casi sono persone sfacciate, discutibili e senza scrupoli, o che appaiono tali, ad avere questa capacità. Al contrario, molti individui che si credono onesti e responsabili, hanno difficoltà a essere diretti e intraprendenti. Spesso tuttavia, essi si preoccupano più della loro immagine, di quello che gli altri possono pensare, agendo in maniera ipocrita, e promuovendo una vita sociale fondata sulla falsità e l'intrigo.

La maggior parte delle persone tende a esprimere quello che vuole solo quando si sente a suo agio con l'interlocutore e ha fiducia che risponderà positivamente, quando non ci sono rischi. Questo vuol dire che esse passano talvolta giorni, mesi, anni, e perfino vite, prima di avere l'occasione di essere diretti, tanto che alla fine, abituati a fingere e a negare se stessi, non sanno più ciò che vogliono. L'energia Ariete e Gemelli è spontanea e comunica immediatamente, specialmente in presenza di paura e rischio. Paradossalmente le persone più disponibili, quelle che possono rispondere positivamente, o a cui noi stessi possiamo dire "sì", sono spesso quelle verso cui proviamo maggiore paura o imbarazzo.

L'energia dell'Ariete sfida la paura in continuazione. Sente la paura, l'ascolta, ma non gli crede, perché nella paura riconosce la voce dell'illusione e del buio. Quindi la paura è il suo più grande alleato. Quando compare riguardo qualcosa o qualcuno, gli indica verso chi o che cosa andare. D'altro canto, la paura può essere utile nel temperare l'impulsività eccessiva dell'Ariete, consentendo un momento di pausa e riflessione, onde valutare se i propri propositi sono effettivamente allineati con la Luce.

Luce, gioia e pace dimorino in ognuno di noi.




© Franco Santoro, provordo@gmail.com
 
Immagine: di J. C. Leyendecker, nato con Sole in Ariete e Luna in Gemelli, illustratore americano.

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martedì 1 aprile 2014

Aprire ad Aprile

Inizia il mese di aprile, termine che deriva dal latino "aperire" (aprire), ad indicare il mese in cui si schiudono i fiori. Inoltre aprile nel calendario dell'antica Roma, era anche il mese dedicato a Venere, dea dell'amore.

Se ne deduce che aprile è il mese ideale per aprirsi all'amore, per farlo sbocciare e fiorire. Con l'inizio del mese di aprile si tratta di aprire il cuore. E poiché aprile inizia tradizionalmente con il "primo di aprile" (vedi: http://astrosciamanesimo.blogspot.it/2012/03/primo-di-aprile.html), che porta l'ardore dell'immaginazione, la sovversione e la follia al potere, questo può fornire elementi di riflessione...

E quale potrebbe essere l'apertura all'amore più ardita, folle e sovversiva?





Immagine: "La riunione dell'Anima e del Corpo", Luigi Schiavonetti, nato l'1 aprile 1765, Sole in Ariete e Luna in Leone, incisore italiano, da un disegno di William Blake







Eventi miracolosi si sviluppano ogni giorno in una parte della nostra mente che risiede nella Luce. In quello spazio esiste l'Amore e tutto ciò che cerchiamo altrove. L"altrove" è solo uno specchio, che quando è distante ci attira. Poi quando lo raggiungiamo, ci sbattiamo contro e questo fa male. Allora pensiamo che si tratta dello specchio sbagliato e ne cerchiamo un altro. Così continua finché siamo ridotti all'osso e non abbiamo più alcuna forza, né sappiamo più dove altro andare.

Fin tanto che scambiamo gli specchi per ciò che riflettono, vivremo nella frustrazione e nell'illusione. Non potremo fare alcuna esperienza reale e la Luce non avrà alcun senso per noi, perché crediamo nel buio, e nel buio non abbiamo vita, siamo morti.

Ma la Luce seguita ad esistere, così come la parte di noi che in essa vi dimora. Questa parte insiste a chiamarci, paziente e indefessa, usando ogni mezzo e strategia, fino a quando non ci sveglieremo. E questo risveglio avviene proprio oggi, adesso. Potrebbe essere un "pesce di aprile"... E se invece tutti gli altri giorni della nostra vita fossero stati un "pesce di aprile".

Immagine di Luigi Schiavonetti, nato l'1 aprile 1765, Sole in Ariete e Luna in Leone, incisore italiano, da un disegno di William Blake.



© Franco Santoro, provordo@gmail.com

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