mercoledì 30 aprile 2014

Nudità

"Se ci mostriamo nudi, per quello che siamo, e cessiamo di nasconderci dietro ruoli e false apparenze, corriamo un grande rischio: molte persone significative potrebbero rifiutarci e abbandonarci. Tuttavia, se non ci mostriamo nudi, e fingiamo di essere qualcun altro, per compiacere persone significative, c'è un rischio ancora più grande: coloro che ci accetterebbero e amerebbero nella nostra nudità, per quel che siamo autenticamente, potrebbero non incontrarci mai." 

© Franco Santoro, info@astroshamanism.org  

Immagine: di Francesco Primaticcio, nato il 30 aprile 1504, pittore, architetto e decoratore italiano.

Sole in Toro e Luna in Gemelli

Il Sole è in Toro e la Luna transita in Gemelli dalle 22:56 del 30 aprile alle 8:13 del 3 maggio 2014. 

Questa combinazione apporta un'onda di leggerezza nel dialogo con noi stessi e gli altri, favorendo comunicazioni fluide e la capacità di esprimerci in modo pratico ed efficace. 

Mente e corpo viaggiano insieme in questa fase lunare crescente e, se siamo chiari nei nostri propositi, possiamo raggiungere accordi e conseguire risultati concreti anche immediati. 

Una domanda da porsi è: sono disposto a trasferire i miei sogni e ideali dal mondo del pensiero a quello della materia? 

Se la risposta è positiva, un'altra domanda è: in che direzioni mi posso muovere a questo scopo? 

In questa fase lunare, si tratta idealmente di individuare le direzioni possibili, studiarle bene, prendere le necessarie informazioni, rivolgendosi anche a persone di fiducia e, prima tra queste, alla propria guida interiore. 

Esiste una guida interiore, una sorta di angelo custode che, ben lungi dall'essere tra le nuvole, è ben piantato per terra. Egli può guidarci lungo sentieri di luce, in cui da parte nostra si tratta di compiere semplici atti pratici. Quando compiamo queste azioni, procuriamo subito un senso di serenità al nostro ambiente e a noi stessi. 

Ma soprattutto si tratta di rivolgersi alla giusta guida interiore, di lasciare andare entità che giudicano, rimproverano, che pretendono standard altissimi e non sono mai soddisfatti di noi. 

Esseri di luce e di buio


Photo: "Gli esseri luminosi sono puro amore. Non ci chiedono nulla. Provano gioia solo nel dare. Se siamo disposti a farci guidare da loro, essi ci conducono in luoghi in cui veniamo accettati totalmente, così come siamo ora e non per quello che saremo un giorno. Questi luoghi fanno parte del paradiso e per esservi ammessi non occorrono permessi speciali, basta solo il nostro consenso.

Gli esseri di buio, al contrario danno solo in cambio di qualcosa e sono sempre insoddisfatti. Per entrare nel loro paradiso sono richieste condizioni pressoché impossibili. Di conseguenza solo pochi raccomandati riescono ad accedervi, mentre il resto dell'umanità seguita a sentirsi in colpa e inadeguato.

Gli esseri di buio si comportano così perché pure loro si sentono in colpa e inadeguati. Essi intimamente desiderano che cessiamo di sforzarci di accedere al loro paradiso, perché si tratta di un inferno. Essi aspettano il giorno in cui decideremo di affidarci totalmente alla luce. Quando saremo disposti a lasciarci guidare dagli esseri luminosi, lungo il loro sentiero, gli esseri di buio non avranno più bisogno di continuare le loro attività, e ci seguiranno."

(Arbor Lucis)

Il Sole è in Toro e la Luna questa notte entra nel segno dei Gemelli, un momento ideale per stabilire comunicazioni tra cielo e terra.

Immagine: di Louis Janmot, nato con Sole in Toro e Luna in Gemelli, pittore francese.
"Gli esseri luminosi sono puro amore. Non ci chiedono nulla. Provano gioia solo nel dare. Se siamo disposti a farci guidare da loro, essi ci conducono in luoghi in cui veniamo accettati totalmente, così come siamo ora e non per quello che saremo un giorno. Questi luoghi fanno parte del paradiso e per esservi ammessi non occorrono permessi speciali, basta solo il nostro consenso.

Gli esseri di buio, al contrario danno solo in cambio di qualcosa e sono sempre insoddisfatti. Per entrare nel loro paradiso sono richieste condizioni pressoché impossibili. Di conseguenza solo pochi raccomandati riescono ad accedervi, mentre il resto dell'umanità seguita a sentirsi in colpa e inadeguato.

Gli esseri di buio si comportano così perché pure loro si sentono in colpa e inadeguati. Essi intimamente desiderano che cessiamo di sforzarci di accedere al loro paradiso, perché si tratta di un inferno. Essi aspettano il giorno in cui decideremo di affidarci totalmente alla luce. Quando saremo disposti a lasciarci guidare dagli esseri luminosi, lungo il loro sentiero, gli esseri di buio non avranno più bisogno di continuare le loro attività, e ci seguiranno."

Franco Santoro

Il Sole è in Toro e la Luna questa notte entra nel segno dei Gemelli, un momento ideale per stabilire comunicazioni tra cielo e terra.
© Franco Santoro, info@astroshamanism.org
Immagine: di Louis Janmot, nato con Sole in Toro e Luna in Gemelli, pittore francese.

martedì 29 aprile 2014

Incontro

Il Sole e la Luna sono in Toro fino alle 22:56 del 30 aprile, in seguito la Luna passerà nei Gemelli e si allontanerà progressivamente dal Sole, per poi unirsi di nuovo ad esso tra quattro settimane, con la prossima Luna Nuova.

"Lo scopo di un incontro fisico di amore è creare le condizioni affinché questo amore si espanda sempre più dopo la separazione materiale. L'incontro fisico è la rappresentazione simbolica dell'incontro reale che avviene sul piano dell'anima. Se non siamo in grado di abbandonarci tra le braccia dei nostri partner quando essi non sono fisicamente presenti, ogni incontro di amore con loro sul piano materiale non serve a nulla." (Franco Santoro)


© Franco Santoro, info@astroshamanism.org


"Fui già qui un tempo,
Ma quando e come non so;
Conosco quell'erba oltre la soglia,
La fragranza che penetra dolce,
Il sospirato suono, i luccichii alla riva.
Mi sei appartenuta già –
Quanto tempo fa, non so:
Ma, quando la rondine s'alzò,
si volse il tuo collo al punto
Ch'un velo cadde, - che sempre lo seppi."

Dipinto e poesia di Dante Gabriel Rossetti, nato con Sole, Luna e Ascendente in Toro, pittore e poeta ingles.

domenica 27 aprile 2014

Luna Nuova in Toro, 29 aprile 2014

La Luna Nuova in Toro ha luogo alle 8.14 del 29 aprile 2014 a 8° e 52' in Toro, con eclissi solare.

Con il Sole e la Luna congiunti nel Toro possiamo vivere momenti di unità, pace e armonia, e pure, in presenza di un'eclissi, provare molta tristezza, disperazione, paura e rancori, senza che ci sia necessariamente un motivo comprensibile.

Da dove vengono questi rancori? Perché ci sentiamo così infelici o disperati? Che cosa abbiamo fatto? Che cosa ci hanno fatto?

Tutto ciò fa parte del lavoro di guarigione. Rancori e altre forti emozioni sono il lato oscuro della nostra natura multidimensionale. Sono le parti che, una volta accettate e lasciate andare, ci guidano nell’esperienza autentica dell’unità.

Il lato oscuro arriva sotto forma di paura e altri rancori. Porta un senso di morte. Eppure questa morte non è contraria alla vita. È il lato negato della vita, l’amante segreto con il quale nei nostri sogni più intimi desideriamo riunirci.

Se creiamo un antagonismo con il lato oscuro, possiamo provare un sollievo temporaneo, ma perdiamo la lezione chiave della vita.

L’incorporazione del lato oscuro è la base della guarigione astrosciamanica. È un salto enorme, perché quando ci confrontiamo con questa parte percepiamo noi stessi isolati dalla realtà ordinaria, che si basata sulla sua negazione.

Questa realtà separata procura sollievi e unità provvisorie, con una data di scadenza. Sebbene possa essere negato e rimandato, il confronto con il lato oscuro è inevitabile.

Tutto quanto ci appare in conflitto è il risultato della separazione. Percepiamo noi stessi come separati e quindi abbiamo bisogno di difendere la nostra piccola parte separata. La difendiamo da qualunque cosa la possa minacciare. Ci proteggiamo dagli altri, dalle condizioni ambientali, dagli effetti del tempo, ecc.

È una guerra disperata finché, al temine, la nostra parte separata soccomberà.

La guarigione spirituale implica il riconoscimento, il recupero e l’incorporazione delle parti separate, che sono quelle che il nostro sé separato ama follemente o con cui è in lotta, o da cui è terrorizzato.

Durante la Luna Nuova c’è una crisi temporanea nella motivazione per combattere la guerra delle polarità. Poiché il Sole e la Luna sono uniti, la realtà basata sulla separazione è temporaneamente messa da parte. Per l’identità separata può essere doloroso, mentre da una prospettiva di guarigione, è la soglia dell’estasi.

Incontri

"Forse, gli incontri più belli e luminosi, le massime esperienze di amore nella nostra vita, hanno luogo nell'intervallo tra un sogno e l'altro. Forse, si tratta di imparare ad aspettare questo intervallo e, quando finalmente arriva, svegliarci e fuggire via con lui, per sempre." (Franco Santoro)

"Qual è l'esperienza di massima luce, pace, amore e gioia nella tua vita? Se la stai vivendo in questo giorno o si tratta di un ricordo di tempi passati, appunta ogni suo particolare, perché il tempo è solo una mappa che ti mostra le strade su cui puoi ritornare. Potresti non godere di questa esperienza ora, o credere che sia persa per sempre o di non averla pure mai avuta, e sentirti assai frustrata. Allora sappi che la tua frustrazione è la prova che l'esperienza non solo c'è stata, ma che da qualche parte esiste ancora. Per ritrovarla, si tratta di tornare indietro lungo il tuo percorso del tempo, senza perderti nel traffico, o farti confondere dai percorsi degli altri... E tieni conto inoltre che, più è grande la frustrazione che hai, maggiore è la tua vicinanza all'esperienza di luce, tanto che potresti proprio esserci sopra." (Franco Santoro)

© Franco Santoro, info@astroshamanism.org  
 
"Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!" (Giovanni 20:29)

Immagini: di Theodor Kittelsen, nato il 27 aprile 1857, Sole in Toro e Luna in Gemelli, pittore norvegese.


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Nota: Tutte le informazioni fornite in questa pagina sono presentate per stimolare la consapevolezza del lettore, e non sono intese a sostituire la sua ricerca ed esperienza diretta. Ciascuno di questi scritti è allineato con specifici cicli stagionali o energie planetarie, e non costituisce l’enunciazione di verità assolute, bensì di punti di vista limitati, che fanno parte di una visione olistica più ampia. L’autore non appoggia necessariamente le idee espresse in questi scritti, incluse le sue.

mercoledì 23 aprile 2014

Terra e Terre

Da una prospettiva astrosciamanica il segno del Toro è associato al pianeta Terra. La Terra non viene quasi mai presa in considerazione astrologicamente, poiché corrisponde al punto di osservazione. Per collocare la Terra sulla carta occorre entrare in una prospettiva eliocentrica e, in quest’ottica, essa è direttamente opposta al Sole.

La posizione della Terra secondo la prospettiva eliocentrica offre informazioni su come il nostro intento più profondo, quello dell'anima, può essere espresso o radicato su questo pianeta. In questo caso gli interessi dell'ego, incluso la nostra realizzazione personale sul piano della vita ordinaria, sono assolutamente in secondo piano. La Terra è vista qui come uno dei pianeti che ruota attorno al Sole, quindi la nostra identità fisica è asservita a quella spirituale.

La posizione della Terra ci indica inoltre di che cosa "Madre Terra" ha effettivamente bisogno da noi, cosa ci chiede di fare o essere. A tale riguardo è importante richiamare l’attenzione su cosa realmente la Terra vuole, che non è necessariamente l'idea convenzionale, sovente sdolcinata e romantica, che ne abbiamo.

La comprensione umana del mondo è generalmente in relazione soltanto con la sua superficie, mentre da una prospettiva sciamanica esistono tre mondi, o terre. Oltre al mondo della superficie del pianeta, la configurazione separata dove l’umanità vive, ci sono altri due mondi. Con questi mondi non abbiamo mai stabilito una vera connessione, salvo qualche sporadico tentativo non ufficiale di sciamani e affini.

Uno di questi mondi esiste strategicamente all’interno della Terra (Mondo del Basso), mentre l’altro è il mondo invisibile che si trova attorno alla superficie della terra ed è anche l’agente di collegamento con terre parallele (Mondo dell'Alto).

Esiste una geografia ordinaria della Terra, che formula la descrizione della realtà fisica e amministrativa della realtà consensuale, e c’è pure una geografia non-ordinaria, che include le parti della Terra da cui ci siamo separati. Quindi, allorché impieghiamo il termine Terra, è importante essere consapevoli che c’è una Terra ordinaria e vi sono anche Terre non-ordinarie.

La percezione cambia drasticamente a seconda del tipo di Terra cui ci riferiamo. Eventi e situazioni considerati catastrofici e devastanti da una prospettiva di Terra ordinaria sono sovente grandi benedizioni secondo le Terre non-ordinaria.

La Terra ordinaria è una microrealtà fondata sulla separazione dalla più ampia Terra non-ordinaria, o multi-dimensionale. Il livello di allucinazione prevalente nella Terra ordinaria blocca la consapevolezza di realtà alternative. Tuttavia, queste realtà continuano a esistere e a operare. Sebbene la maggiornaza degli esseri umani sono rimasti confinati nella realtà ordinaria, alcuni individui speciali in vari tempi e culture hanno avuto contatti con altre Terre.

In effetti, il nostro livello di separazione ed ignoranza è tale, che sino a meno di 500 anni fa non eravamo nemmeno consapevoli di tutti i continenti esistenti sulla superficie del pianeta. Se ne avvederono dapprima alcuni sparuti esploratori, che portarono avanti le loro imprese nello scetticismo e incredulità generale.

Ora che abbiamo sistematizzato la geografia della crosta terrestra, il prossimo passo consiste nel diventare consapevoli delle configurazioni alternative esistenti nella Terra stessa, dentro o fuori. In questi anni alcuni esploratori e pionieri avranno l’opportunità di liberarsi dalla cattività del paradigma separato terrestre, spingendosi oltre gli angusti limiti della geografia umana ufficiale.

Questo è parte di un processo di guarigione e ristrutturazione fisica, che è promosso dalla connessione tra la nostra identità fisica ordinaria, l'anima e il sé spirituale. Tale processo è inteso a generare una coscienza che ci renderà progressivamente meno dipendenti da persone, dinamiche e situazioni ordinarie, stimolando l’emergenza di una più vasta realtà e rete di guarigione, libera da limiti e incondizionatamente unita.

© Franco Santoro 
 

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lunedì 21 aprile 2014

Angeli...

Può succedere che in certi momenti provi un forte e incontenibile amore per una persona lontana, misto a nostalgia, rammarico e tristezza. Forse perché qualcosa di doloroso in passato è successo tra voi. Il tuo cuore è spalancato, e vorresti tanto contattare questa persona, ma hai paura e un nodo ti prende alla gola. Magari questo è successo altre volte. Nuovamente l'hai contattata e ancora ci sono stati dolori, o non sei riuscita a reggere la carica delle emozioni, ti sei ritrovata scoperta, priva di protezione, intrappolata. Oppure questa persona ha scelto che non vuole più avere contatti con te, o hai perso ogni sua traccia, o non è più in questo mondo...

In cuor tuo, in effetti, non hai bisogno di chiedergli nulla, né di ricevere alcuna risposta, vorresti solo dirgli: "ti voglio tanto bene, sei una persona meravigliosa, e ti auguro la felicità più grande possibile dovunque e con chiunque tu sia."

Allora, puoi darti una scossa, fare un profondo respiro, tirare fuori tutto il tuo coraggio e contattare direttamente questa persona, o metterti in giro in questo o altri mondi per andare alla sua ricerca, e se ogni tentativo è vano, reincarnarti più volte fino a quando non l'avrai trovata. Ma se questo pure l'hai fatto altre volte, ebbene sappi che c'è anche un altro modo...

Ed in quel modo il contatto avviene semplicemente, qui e ora, da cuore a cuore. Il cuore dimora oltre il tempo e lo spazio. Quindi lascia aperto il tuo cuore, fagli dire quello che ha da dire, nel silenzio, e puoi star certa che il suo cuore riceverà le tue parole. E lo farà in modo riservato e delicato, attirandone la pura essenza. Ne proverà una grande pace e gioia, e otterrà ciò di cui veramente ha bisogno in quel momento. Sì, è vero, forse non saprà mai che sei stata tu a inviargli quell'amore, non ci sarà alcuna firma in quel messaggio del cuore. Ma alla fine, se vuoi veramente che sia felice, la cosa importa ben poco...

E poi questo è quello succede nel livello che segue al tuo, quello degli angeli, e può essere utile cominciare a fare pratica...

Buon Lunedì dell'Angelo!



© Franco Santoro, info@astroshamanism.org

Immagine: "Abramo e i Tre angeli" di Ludovico Carracci, nato il 21 aprile 1555, Sole e Luna in Toro.

domenica 20 aprile 2014

È arrivato il Toro

Il Sole è entrato nel segno del Toro in coincidenza con la Pasqua alle 5:56 di domenica 20 aprile 2014. Il simbolo grafico del Toro comprende un cerchio (spirito) sovrastato da un semicerchio (anima). L’istintività e l’anelito di congiunzione dell’anima con lo Spirito appare qui così potente da porsi apparentemente al di sopra dello Spirito stesso. Oltre a ricordare la schematizzazione della testa di un toro, il simbolo suggerisce la figura di un’anfora con un’ampia apertura, a rappresentare la capacità di raccolta e conservazione delle risorse materiali. Il termine "taurus", il nome latino del segno impiegato tuttora in lingua inglese, deriva dal greco "tau", prototipo della lettera T e simbolo fallico indicante l’origine della vita e la sua continuità. 

Nonostante le connotazioni maschili, la testa del toro raffigura il sistema riproduttivo della donna ed è stata impiegata sin dall’antichità per indicare i misteri generativi femminili. Il culto del bue Apis era presente in Egitto sin dai tempi più antichi. Esso era la personificazione vivente del dio creatore Ptah, operante come intermediario degli dei e dell’umanità.

Il periodo stagionale del Toro corrisponde al momento della pienezza primaverile, a cavallo tra l’Equinozio di Primavera e il Solstizio d’Estate. È il mese delle vegetazioni rigogliose, del verde dei prati, della comparsa dei frutti, dei ritmi lenti e stabili della materia. Le risorse della Terra sono disponibili in grande quantità, mentre il corpo degli animali e degli uomini viene sovente pervaso da un forte desiderio di sensualità che favorisce le avventure amorose e la procreazione. 

Il Toro è un costruttore che dona alle idee una forma concreta, ponendo le fondamenta, impiegando incredibili riserve di energia e, allo stesso tempo, apprezzando gli aspetti piacevoli e i doni della Terra. 

Laddove l’Ariete è immediato e impulsivo, il Toro è lento, costante e paziente. Il primo segno dello Zodiaco è un pioniere che, dopo una lotta spietata, giunge a conquistare il territorio e a piantare il seme. Il secondo segno prende pieno possesso di quanto conquistato, cominciando a costruire solide fondamenta e a piantare con fermezza le sue radici. 

La sua sfida spirituale consiste nell’investire le sue risorse verso un intento luminoso. Il sentiero di iniziazione del Toro è in relazione con la capacità di controllare l'energia che di solito si esprime mediante il gusto, la sensualità e l’intimità. Si tratta di una zona controversa poiché sovente sfruttata e manipolata. Le sue chiavi di accesso dimorano nella comprensione profonda dell’effettiva natura delle forme fisiche e nel riconoscimento della natura materiale degli spazi che umanamente sono percepiti come vuoti. Ciò comporta sciamanicamente il potere di ricevere la gratificazione che umanamente proviamo attraverso la sensualità e l'intimità dai livelli sottili e invisibili dell’esistenza.

© Franco Santoro, info@astroshamanism.org  

Immagine: L'affresco della taurocatapsia nel Grande Palazzo a Cnosso, Creta

1-2 maggio 2014, La Via della Terra, seminario con Franco Santoro a Corvaro (Rieti) vedi: https://www.facebook.com/events/1463820100507508/# 

Buona Pasqua!

Auguriamo una Buona Pasqua a tutti gli amici di questo blog, piena di quello che ognuno profondamente necessita e ama in questo momento.

Qualunque cosa o stato sia, confido vi giungerà ora o molto presto, insieme anche alla fioritura del mondo di luce e amore infinito che dimora dentro ognuno di noi.

Esiste un mondo di luce e amore infinito dentro di noi, in cui la Pasqua e la Resurrezione hanno luogo in ogni giorno e ora. Per accedervi basta mettere da parte almeno per qualche minuto i nostri problemi, sistemarli nell'area di parcheggio apposita.

Se abbiamo tanti problemi forse è perché siamo così attaccati ad essi da non riuscire a lasciarli incustoditi anche solo per pochi minuti. E cosa potrebbe succedere poi se li lasciamo in un parcheggio incustodito? Che qualcuno viene e se li porta via? E non è forse quello che desideriamo? 

Comunque vadano le cose, sia che ci rubano i problemi o li ritroviamo dove erano prima, quello che conta è non lasciare il mondo di luce e amore infinito che esiste dentro di noi. Possiamo stare certi che nessuno ce lo porterà mai via, anche se lo lasciamo incustodito, ma il rischio è che non ci ricordiamo più dov'è.

(Franco Santoro)

sabato 19 aprile 2014

Sabato Santo

Il Sabato Santo conclude la Settimana Santa e la Quaresima. È la transizione tra la crocifissione e la resurrezione, quando Gesù viaggia negli inferi (o, in termini sciamanici, nel Mondo del Basso), compiendo la sua vittoria sulla morte e il diavolo (l'illusione della separazione), liberando le anime e aprendo le porte del paradiso e della pace.

Il Sabato Santo è una sorta di "quiete dopo la tempesta", un giorno di tregua, riposo e silenzio, dopo la furia catartica del Venerdì e l'esultanza festosa della Pasqua.

Allora, oggi possiamo decidere di entrare nello spirito della tregua, che precede l'amnistia generale per tutti coloro verso cui proviamo rancori o tensioni, inclusi quelli che provano rancori o tensioni verso di noi. Qui ognuno riceve amore e pace da noi, e noi da loro, ogni lotta e competizione svanisce e c'è solo pace... E se proprio ci deve essere lotta, che lo sia nel gareggiare a chi offre più pace.

(Arbor Lucis, https://www.facebook.com/Astrosciamanesimo)

Immagine: di Amanda Sage, nata il 19 aprile 1978, Sole in Ariete e Luna in Vergine, artista visionaria (vedi: http://amandasage.com/ e https://www.facebook.com/amandasageart)

venerdì 18 aprile 2014

Venerdì Santo

L'unica certezza dietro le illusioni dell'ego sono l'agonia e la morte. Per questo l'ego fa di tutto per negarle, cercando disperatamente di preservare il sogno di un benessere e potere personale illimitato.

La sofferenza, la malattia e la morte sono fonte di massimo imbarazzo per l'ego, perché distruggono inesorabilmente le sue illusioni. Di conseguenza la maggior parte degli individui ne fa esperienza in segreto, occultandosi, con un senso di vergogna e colpa verso un mondo artificiale fondato sull'ipocrisia e il benessere fittizio.

La sofferenza, la malattia e la morte possono essere esperienze dure e impegnative, ma ciò che le rende devastanti è l'idea folle che si tratti di qualcosa di sbagliato, la conseguenza di un errore che abbiamo commesso. La massima perversione che i sistemi di credenza ispirati dall'ego raggiungono consiste nel ritenere la malattia e il dolore fisico come qualcosa di anormale, prove che qualcosa non funziona, che abbiamo dei problemi irrisolti...

La prova inconfutabile è che tutti gli esseri umani, anche quelli più spavaldi e "illuminati" sono destinati ad ammalarsi, soffrire e morire fisicamente. Quindi lo scopo prioritario in questo mondo non è raggiungere la felicità evitando la sofferenza, la malattia e la morte, bensì riuscire a rimanere in uno spazio di pace e felicità sia in presenza del piacere e della sofferenza, della salute e della malattia, della vita e della morte.

Oggi, Venerdì Santo, possiamo scegliere di essere autentici, accettando la sofferenza, così come la gioia, senza preoccuparci se ciò che proviamo causa imbarazzo negli altri.

Il simbolo del cristianesimo è la croce. Alcune persone sul cammino spirituale rigettano questo simbolo, perché enfatizza il dolore e la sofferenza, il sacrificio e il martirio. Essi sostengono che bisogna dare spazio ad aspetti positivi, alla gioia e alla bellezza della vita.

La gioia e la bellezza della vita risiedono nella piena accettazione dell'esperienza umana, che include anche il dolore, la malattia e la morte. Il fatto che la croce seguita ad essere il simbolo del cristianesimo serve a ricordarci l'appuntamento inevitabile con la morte fisica, il fatto che essa accomuna tutti, incluso il Divino, e la gioia e la bellezza che deriva dall'accettarle e andare oltre.





© Franco Santoro, info@astroshamanism.org
Immagine: dipinto di Pedro Orrente, nato il 18 aprile 1580, Sole in Ariete e Luna in Pesci.

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giovedì 17 aprile 2014

Ariete e Sagittario

Il Sole è in Ariete e la Luna in Sagittario dalle 23:44 del 17 aprile alle 3:28 del 20 aprile 2014. Ariete e Sagittario spianano uno scenario di fuoco, pieno di opportunità luminose, se con coraggio ed entusiasmo ci lanciamo nella vita motivati dalle nostre verità più sacre. Questa combinazione stimola iniziativa, dinamismo e indipendenza, rafforzando chiarezza e fiducia in se stessi, con giocosità, innocenza e avventura.

Ariete e Sagittario sono segni di fuoco in aspetto di trigono (120°), e ciò facilita l'armonia dell'energia e la sua capacità di favorire l'espressione della nostra verità. I benefici sono inevitabili se abbiamo chiarezza sul nostro intento e agiamo conseguentemente. Se invece siamo in conflitto o confusi, impulsivi e sviati da idee e pensieri condizionate da altri, il fuoco si spegne o brucia incontrollato, consumando inutilmente risorse preziose.

"Il viaggio spirituale è individuale, altamente personale. Non può essere organizzato o regolato. Non è vero che ognuno dovrebbe seguire un solo sentiero. Ascolta la tua verità." (Ram Dass, nato con Sole in Ariete e Luna in Sagittario)

Il Sole e la Luna sono in questa posizione durante il Venerdì e Sabato Santo, fino alle prime ore del giorno di Pasqua. Questo è un invito a prederci totale responsabilità per il fuoco che esiste in noi, a rimanere spietatamente fedeli alla nostra verità interiori. Non importa quali possano essere le resistenze dentro e fuori di noi, se ignoriamo ciò che ci blocca e ci apriamo al nostro vero Sé, siamo destinati ad  essere portatori del Sole nel mondo.

"Se senti una voce che ti dice 'non puoi dipingere', allora, a tutti i costi, dipingi, e quella voce sarà azzittita." (Vincent Willem van Gogh, nato con Sole in Ariete e Luna in Sagittario)

© Franco Santoro, info@astroshamanism.org

Immagine: "I portatori del Sole" di Cecil Collins, nato con Sole in Ariete e Luna in Sagittario.


Giovedì Santo

Il Giovedì della Settimana Santa è associato con l'Ultima Cena, il giorno dell'istituzione dell'Eucarestia.

Gli antichi cristiani relazionavano Maria con il pane e Gesù con il vino. Nelle prime comunità cristiane l'Eucarestia era un vero e proprio banchetto, in cui si mangiava cibo reale, preparato in modo rituale. A questo riguardo le donne, come tenutarie della cucina e del cibo, svolgevano un ruolo essenziale. Come dice il teologo John Dominic Crossan "nel cristianesimo non è la teologia che è giunta per prima, ma il cibo." Poi le cose cambiarono e le donne furono escluse da ruoli rituali di rilievo.

Secondo la dottrina cattolica l'Eucarestia non è un simbolo del Cristo, ma è il Cristo stesso, presente in tutta la sua persona.

Secondo una prospettiva sciamanica, l'Eucarestia può essere letta come pratica di shapeshifting (mutaforma) o incorporamento sciamanico, in cui un aspetto della materia diventa lo Spirito stesso.

Astrologicamente i 12 apostoli rappresentano i 12 segni zodiacali, intesi come le parti frammentate dell'anima. La loro riunione durante la cena e la consumazione del pasto sacro rappresenta la riunificazione delle 12 parti con il Cristo, il rilascio dell'illusione della separazione e il risveglio nell'unità dell'amore e della pace incondizionata.

Ogni essere umano, anche per pochi istanti, ha avuto esperienze di pace totale, di armonia con se stesso e tutti, la certezza di essere amato e al sicuro. L'unità è l'estensione di quei momenti all'infinito. Se abbiamo avuto esperienza di questa unità anche solo per pochi secondi, questa è la prova che esiste.

Certo, abbiamo anche esperienze di separazioni e conflitti, e la maggior parte del nostro tempo è dedicata a crearli, subirli, evitarli o sanarli. E più insistiamo a fare ciò più essi seguitano a essere presenti. Esiste una porta dentro di noi che conduce fuori dal tempo, in un luogo in cui la pace e l'amore sono già pienamente realizzate. Di tanto in tanto questa porta si apre per qualche istante, poi si richiude. Ma se si è aperta almeno una volta nella nostra vita, allora sappiamo dov'è, e in qualunque momento, anche adesso, possiamo aprirla, noi stessi.




© Franco Santoro, info@astroshamanism.org

Immagine: dipinto di Jean-Auguste-Dominique Ingres.




martedì 15 aprile 2014

Ariete e Scorpione

Dopo il plenilunio con eclissi la Luna si muove in Scorpione alle 18:20 del 15 aprile e vi risiede fino alle 23:44 del 17 aprile 2014, mentre il Sole rimane in Ariete.

"Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno a cui tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai ciò che ti dice il cuore, la vita è come un'opera teatrale: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno prima che l'opera finisca priva di applausi." (Charlie Chaplin, nato con Sole in Ariete e Luna/Ascendente in Scorpione)

La combinazione Ariete/Scorpione è il modello del guerriero spirituale che cammina sul filo del rasoio e compie ogni sua azione con massima totalità e partecipazione, come se fosse l'ultima occasione per abbracciare la vita. Ariete e Scorpione messi insieme possono essere un'accoppiata troppo intensa da gestire nella realtà ordinaria, ma quando la loro tempestosa passione trova espressione nell'arte, nel servizio e in altre attività luminose, la forza sanatrice che ne deriva non ha limiti.

Questa posizione segue l'apice della Luna Piena in Bilancia, molto carica per via dell'eclissi. I giorni successivi servono per portare equilibrio e rilasciare emozioni represse, che in questo caso riguardano i temi dello Scorpione, come gelosia, vendetta, tradimento, sesso, morte e tutto quanto nella vita è tenuto nascosto e segreto. È importante in questo stadio avvedersi che le passioni e i rancori più profondi hanno radici che vanno ben oltre la nostra identità e storia personale.

Quando certe emozioni pesanti emergono non è cosa piacevole, ma il lavoro di guarigione consiste nel lasciarle andare senza attribuire colpe a noi stessi o ad altri, semplicemente bruciandole, portando calore e luce nell'oscurità. Il rilascio fa parte di un ciclo naturale come le funzioni fisiologiche, che si tratta solo di svolgere nei luoghi e nei momenti adatti. Questa fase lunare, accolta con il giusto spirito, corrisponde ad un lassativo emotivo. Può creare qualche turbolenza, ma poi ci sentiremo più liberi e rinfrescati.

"Non dobbiamo continuare a temere i contrasti, i conflitti e i problemi con noi stessi e con gli altri perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi. Oggi so che tutto questo è 'la vita'." (Charlie Chaplin, Sole Ariete e Luna Scorpione)


© Franco Santoro, info@astroshamanism.org

Immagine: "Sorcieres autour du feu" di Paul Ranson, nato con Sole in Ariete e Luna in Scorpione, pittore francese

Tradimenti...

Tradimenti...

Il Martedì e il Mercoledì della Settimana Santa, nella liturgia cristiana, sono i giorni in cui si ricorda il tradimento di Giuda.

Tutti i Vangeli ufficiali mostrano Giuda come un traditore. Il "Vangelo di Giuda" ritrovato nel 1976 fornisce una visione alternativa e descrive Giuda come il discepolo più vicino a Gesù e l’unico in grado di comprendere davvero la sua opera.

Nel passaggio più controverso Gesù dice a Giuda, “Tu sarai al di sopra di tutti loro. Perchè tu sacrificherai l’uomo che mi riveste”. Quello che appare un tradimento è qui invece un accordo sacro tra Gesù e Giuda. Una visione simile viene data nel romanzo di Nikos Kazantzakis, "L’Ultima Tentazione di Cristo" e nell’adattamento cinematografico di Martin Scorsese, in cui Giuda è descritto come il più intimo amico di Gesù.

Data l’accusa di “traditore” di Gesù, Giuda ha la reputazione più bassa possibile in questo mondo. Da notare tuttavia che secondo alcuni ricercatori la parola greca "paradidomi", usata diverse volte nel Vangelo, che significa in primo luogo “cedere, consegnare” e secondariamente “tradire”, è tradotta “tradire” solo in relazione a Giuda e “cedere, consegnare” in tutte le altre circostanze.

Il punto non è qui alimentare futili controversie sulla riabilitazione di Giuda. Dopo tutto anche la Chiesa ammonisce di non demonizzare la malizia di Giuda. “Egli è stato scelto da Cristo per essere uno dei dodici. Questa scelta, può essere detto in modo sicuro, implica alcune buone qualità e il dono di grazie non da poco.” (The Catholic Encyclopedia).

Lo scopo è dare spazio a una visione in cui Dio è riconosciuto nell'esperienza dell'unità e della pace, e non nelle dispute e nella separazione. E come parte di questa esperienza, la più importante concerne la presenza dell'amore incondiziato per tutti.

L'episodio del tradimento durante l'Ultima Cena è importante perché ci confronta con i tradimenti della nostra vita. Abbiamo sofferto a causa di essi, e ancora forse ne portiamo le ferite, eppure col passare del tempo, quelle ferite possono trasformarsi radicalmente e diventare i portali verso una gioia pura e inaspettata. Il "traditore" può operare in base a un accordo segreto con l'anima, al fine di condurci lungo il nostro vero sentiero di Luce. Sebbene per un certo tempo continuiamo a provare rancore verso chi ci ha "tradito", arriva il momento in cui riconosciamo che a farne le spese sono state solo le illusioni del nostro ego, un ego "ceduto" che apre le porte del Cuore.

E allora il "tradimento" può essere compreso in relazione a un altro episodio accaduto durante la famosa cena: l'enunciazione del comandamento dell'amore.

"Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri" (Gv 13:34)

Offrendo amore, pace e gioia a ogni "traditore", inclusi noi stessi, possiamo sentire l'amore, la pace e la gioia di Dio.

Buona Pasqua!

Immagine: particolare da "L'Ultima Cena" di Leonardo da Vinci, nato il 15 aprile 1452, ritrae proprio il momento in cui Gesù dice "Uno di voi mi tradirà..." e gli Apostoli si discolpano...





© Franco Santoro, provordo@gmail.com

domenica 13 aprile 2014

Cuore e Palme

Oggi con la Domenica delle Palme inizia la Settimana Santa che si concluderà con la Pasqua, la cui data è stabilita tradizionalmente in base a considerazioni astrologiche, ossia la prima domenica dopo la Luna Piena successiva all'entrata del Sole nel segno dell'Ariete. Quest'anno la Luna Piena è il 15 aprile 2014 e quindi la Pasqua ha luogo la domenica seguente, il 20 aprile 2014.

La Domenica delle Palme celebra un provvisorio trionfo della Luce e del Cuore, seguito poi dalle tenebre per una settimana, fino alla prossima domenica, la Pasqua, con il trionfo definitivo della Luce e del Cuore.

Questa settimana è di grande importanza strategica, perché ci confronta con la morte, con la fine dell'identità separata, l’ego, e la sua crocifissione inevitabile.

I sogni dell'ego non possono fare a meno di infrangersi, perché sono appunto sogni e come tali finiscono. Quando terminano è doloroso e straziante per l'identità ordinaria, ed è necessario riconoscere tale dolore, perché solo così l'ego muore. Dio è Luce, amore, felicità e unità. La Sua volontà è incompatibile con il dolore, su cui invece si basa l'identità separata, l'ego.

L'identità separata è regolata da un programma dualistico, per cui dietro ai suoi sogni c'è sempre la relazione con qualcuno o qualcosa che è separato, che si unisce a noi e poi si separa, e così via con cicli incessanti di unità e separazione, incontro e abbandono, amore e rancore.

Gesù entra trionfante a Gerusalemme, che rappresenta sia la Gerusalemme Celeste, quella unificata e luminosa, sia la Gerusalemme ordinaria, separata e conflittuale.

È accolto trionfante in entrambe le Gerusalemmi, con la differenza che dopo solo cinque giorni in quella ordinaria sarà crocifisso dalle stesse persone che lo avevano osannato in precedenza, laddove in quella celeste seguiterà ad essere osannato.

Chi muore sulla croce è l'identità separata, i cui sogni sono sogni, dettati da una percezione illusoria fondata sul rancore e il dolore, sull'idea di essere un corpo fisico scisso dal Tutto e in competizione con altri corpi.


Quando un sogno dell’ego si infrange la sofferenza è tangibile, la sentiamo sulla pelle, ci possiede dentro e fuori, questo perché il programma dell’ego fa presa sulla mente confondendoci con l'identificazione con il corpo. La testa in quei momenti ci tortura e brucia. I pensieri cercano di ucciderci, fomentati da emozioni devastanti. Eppure in quei momenti drammatici, può accadere il salto, l'apertura del Cuore.

Laddove il programma dell'ego è dualistico, separante, distingue sempre tra lui e lei, quello del Cuore unifica.

Attenzione però! Questo Cuore non è necessariamente quello emotivo, il cuore delle infatuazioni e fantasie romantiche, quello disegnato con i fiorellini e nei cioccolatini, fondato sul possesso, la gelosia, il controllo e in definitiva sulla morte.

Il Cuore in questo caso è l'organo di percezione multidimensionale, che ci tiene allineati con la coscienza Cristica, priva di separazione, incapace di dividere e fondata sull'amore incondizionato.

Nei momenti più duri, quando accettiamo pienamente che un sogno si è infranto, non sollevando le spalle e facendo i distaccati, senza dare la colpa a qualcuno o a noi stessi, sentendone forte il dolore, ma comprendendo intimamente che esso non è reale, e che anzi la sua fine ci può permettere di aprirci alla realtà e al vero amore,  ecco che può accadere il salto.

Dapprima è come la crocifissione, tutti ci abbandonano in apparenza, e i chiodi fanno male. Il sogno si è infranto, non c'è più, ci ha abbandonati, e non possiamo fare a meno di rimpiangerlo profondamente. Ci ritroviamo da soli.

L'amore vero lo scopriamo in solitudine, e all'inizio fa male, ferisce, ci rende totalmente aperti e vulnerabili, perché è l'anticamera tra la realtà e l’allucinazione dell’ego. Da un lato c'è la parte crocifissa, dall'altro quella che se la ride, immune ad ogni dolore e pienamente nella Luce.

Questo è il rilascio, una forma brutale di svuotamento di ogni sogno dell’ego.

Tuttavia in questo svuotamento, se perseveriamo a restare aperti, se non attribuiamo colpe a nessuno, ecco che che qualcosa emerge, un mondo estatico, la realtà che sottende il sogno, quella del Cuore, della Luce.

In ogni rapporto umano il Cuore è all'opera, ma è solo quando giunge il momento della fine, che si decide il prossimo passaggio con due opzioni: il riciclaggio nel dualismo e nei rancori dell'ego oppure
totalmente nel Cuore, nella Luce. 

Le palme sono un simbolo di vittoria, di trionfo, e ponendo le palme sul nostro Cuore, lasciamo che questa Domenica celebri il trionfo del Cuore!

(Arbor Lucis)
Immagine: The Palm Leaf di William-Adolphe Bouguereau


© Franco Santoro, provordo@gmail.com
 

giovedì 10 aprile 2014

Luna Piena ed Eclissi in Bilancia, 15 aprile 2014

Luna Piena in Bilancia con Eclissi

Questa Luna Piena ha luogo il 15 aprile 2014, e comporta anche un'eclissi lunare totale, esatta alle 9:43. La Luna Piena è in Bilancia a 25° 16' e il Sole è in Ariete nello stesso grado.

La Luna Piena offre opportunità per lasciare andare comportamenti motivati da competizione, invidia e paura, esprimendo e conciliando parti profonde della nostra natura represse da copioni e ruoli sociali.

Quello che crediamo di essere, in molti casi è la mera ripetizione di copioni e condizionamenti culturali, che interpretiamo senza avvedercene.

La Luna Piena stimola l'espressione di ciò che di vitale e autentico non riconosciamo in noi stessi e negli altri. La combinazione Ariete e Bilancia ci spinge a ricercare la felicità che deriva dall'essere effettivamente noi stessi, distinguendola dalla felicità illusoria derivata da falsi desideri e condizionamenti.

Domande che possiamo porci qui sono:

"in questa situazione sono veramente me stesso o sto cercando di adattarmi a un modello fornito da altri? Sto imitando qualcosa che dovrei essere secondo un modello esterno o sono me stesso? E che cosa significa essere me stesso?"

Qualunque sia la risposta a queste domande, quello che conta è esserne consapevoli. Se sono cosciente di interpretare un ruolo, non importa se sia un condizionamento o no, questo mi darà potere, perché riconosco che è una mia scelta. Se sono felice di come vanno le cose, non è necessario cambiare, in caso contrario posso fare una scelta diversa. Quando invece mi identifico con un ruolo, divento un burattino, uno schiavo di un sistema in cui rimango intrappolato, senza via di scampo.

Questa Luna Piena con eclissi ha un alto livello di magnetismo orizzontale, che consente a rancori e blocchi di raggiungere un picco, il quale può sia rafforzare la separazione sia rilasciarla. Esiste un grande potenziale per liberare strati profondi di conflitti ancestrali e separazioni tra polarità, lasciandoli andare verso la Luce. Occorre tuttavia prendere precauzioni evitando il più possibile situazioni in cui nel rapporto con gli altri rischiamo di causare o essere coinvolti in liti, tensioni o altri rancori.

Nel periodo di Luna Piena, che è in corso sin da domenica 13 aprile e dura fino al 16 aprile, è importante rivolgersi regolarmente a fonti di Luce, facendo pratiche spirituali, pregando, danzando, lasciando andare l'energia in eccesso in modo pacifico e meditando da soli o con altre persone.

La Luna Piena è l’apice della Luna Nuova in Ariete del 30 marzo 2014.  Il grado della Luna Nuova (9° e 59’ in Ariete), indica un’area della vita che potrebbe agire come Intento e guidare l’energia durante il ciclo, raggiungendo il culmine con la Luna Piena nella relativa zona (25° 16' in Bilancia).

Nel momento della Luna Nuova, il Sole e la Luna sono congiunti. Sono perciò nella condizione di sperimentare la loro unità originaria e formulare un Intento comune. Tutto quello che è stato concepito e sperimentato durante la Luna Nuova chiede di manifestarsi ed essere portato a termine. Perciò con la Luna Piena si tratta pure di agire e prendere iniziative connesse con obiettivi emersi durante la Luna Nuova...

© Franco Santoro, provordo@gmail.com
Immagine: "Engelsschar aus dem Zyklus Jenseits" di Josef Madlener, nato il 16 aprile 1881, Sole in Ariete e Luna in Scorpione.

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mercoledì 9 aprile 2014

Spazio di Luce


Photo: Ciascuno di noi, nonostante le differenze apparenti, alla fine desidera lo stesso spazio di Luce, dove tutto ciò che è separato dall'incomprensione, il dolore e la morte, si riunisce e trionfa nell'Amore incondizionato.

Questo spazio può essere descritto con parole, immagini e visioni diverse, ma la sua essenza rimane la stessa, proprio come il Sole, che sembra mutare secondo i climi e le longitudini, è lo stesso per tutti.

Allora possiamo accettare di vivere questo giorno come l'opportunità per riconoscere la presenza della Luce, in ogni circostanza. In questa impresa, i momenti più preziosi sono quelli in cui tutto sembra buio, quando l'oscurità vuole renderci suoi schiavi e crediamo che la Luce ci abbia abbandonato. In quei momenti, se solo riusciamo ad avere un minimo di fiducia nella Luce, possiamo diventare noi stessi portatori di quella Luce nel mondo, come i primi raggi di un'alba che sta già iniziando.

Il Sole è in Ariete e la Luna in Leone fino alle 0:08 dell'11 aprile 2014, vedi: http://astrosciamanesimo.blogspot.it/2014/04/ariete-e-leone.html

Immagine: "L'incontro di una famiglia nel Cielo", incisione di Luigi Schiavonetti, nato con Sole in Ariete e Luna in Leone, da "The Grave", poema di Robert Blair, secondo un disegno di William Blake.Ciascuno di noi, nonostante le differenze apparenti, alla fine desidera lo stesso spazio di Luce, dove tutto ciò che è separato dall'incomprensione, il dolore e la morte, si riunisce e trionfa nell'Amore incondizionato.

Questo spazio può essere descritto con parole, immagini e visioni diverse, ma la sua essenza rimane la stessa, proprio come il Sole, che sembra mutare secondo i climi e le longitudini, è lo stesso per tutti.

Allora possiamo accettare di vivere questo giorno come l'opportunità per riconoscere la presenza della Luce, in ogni circostanza. In questa impresa, i momenti più preziosi sono quelli in cui tutto sembra buio, quando l'oscurità vuole renderci suoi schiavi e crediamo che la Luce ci abbia abbandonato. In quei momenti, se solo riusciamo ad avere un minimo di fiducia nella Luce, possiamo diventare noi stessi portatori di quella Luce nel mondo, come i primi raggi dell'alba che sta già iniziando.

Il Sole è in Ariete e la Luna in Leone fino alle 0:08 dell'11 aprile 2014, vedi: http://astrosciamanesimo.blogspot.it/2014/04/ariete-e-leone.html

Immagine: "L'incontro di una famiglia nel Cielo", incisione di Luigi Schiavonetti, nato con Sole in Ariete e Luna in Leone, da "The Grave", poema di Robert Blair, secondo un disegno di William Blake.
"La salvezza è la mia sola funzione qui" (Un corso in miracoli, Lezione 99) 

© Franco Santoro, provordo@gmail.com

martedì 8 aprile 2014

La via del guerriero

Astrologicamente l'energia spirituale del guerriero è in rapporto con Marte nelle sue rappresentazioni diurne/yang (Ariete) e notturne/yin (Scorpione).

Nelle opere di Carlos Castaneda la figura del guerriero è descritta come un uomo di conoscenza che si muove con timore, rispetto, attenzione e assoluta fiducia in se stesso. Lo spirito del guerriero è l’attitudine fondamentale lungo il cammino della conoscenza.

La Via del Guerriero non ha nulla a che vedere con le guerre umane. Non è in relazione con la violenza o l’intenzione di distruggere qualcosa e qualcuno.

La guerra è contro i limiti e le debolezze, una lotta con le forze che si oppongono alla trasformazione, una battaglia intesa a recuperare la scelta di decidere come e cosa essere.

Il tratto più tipico del guerriero è l’impeccabilità in ciascuna delle sue azioni. L’impeccabilità è la capacità di dare il meglio di se stessi in ogni cosa. Significa possedere la determinazione di scegliere ciò che maggiormente si allinea con il proprio Intento e fare il meglio per realizzarlo. Anche la più apparentemente insignificante azione è vista come una grande sfida, l’opportunità di scavalcare i propri limiti, di lasciare andare l’ego.

Un guerriero possiede diversi strumenti. La sua arma fondamentale è la volontà incorruttibile di sostenere e manifestare il suo Intento. Ciò gli consente di non essere spazzato via dalla corrente della paura e dei pensieri oziosi.

Qui non ci sono possibilità di compromesso. Il guerriero fa di ogni suo atto una battaglia ultima in cui la consapevolezza di una morte imminente è sempre presente.

La morte è in vero uno dei suoi più grandi alleati poiché gli permette di mantenere un senso nobile di distacco verso gli altri. Usando volontà, strategia, impeccabilità, controllo e la consapevolezza incessante della sua morte imminente, egli impara a ridurre i suoi bisogni al minimo.

In questo modo la vita diventa molto semplice poiché si fonda su continue decisioni e scelte intese all’allineamento con l’Intento. Ciò crea gioia e amore in ogni momento.

Non essendo afflitto e manipolato da bisogni e obiettivi illusori, egli può accedere dimensioni di abbondanza illimitata esistenti oltre l’allucinazione di scarsità prevalente nella realtà convenzionale.

© Franco Santoro, provordo@gmail.com

Immagine: Toshiro Mifune, nato con Sole in Ariete e Luna in Vergine, dal film "I Sette Samurai" di Akira Kurosawa, anche lui nato con Sole in Ariete e Luna in Vergine.

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