lunedì 31 gennaio 2011

Sesso, sciamanesimo e comunità: tutto quello che avreste voluto sapere su come lo fanno gli sciamani, ma non avete mai osato chiedere

by William Bouguereau
di Franco Santoro
Per secoli i conflitti su questioni di sesso sono stati la principale causa di sofferenza sul nostro pianeta. Quando intraprendiamo un cammino rapido di risveglio spirituale è vitale riconoscere queste ferite e promuovere energicamente i mezzi per guarirle. 
Sciamanicamente ogni essere umano, anche se condizionato o inconsapevole, fa parte della rete della vita. Questo significa che insieme alla sua personalità separata sperimenta pure l’interazione con un’identità multi-dimensionale, che è il suo vero sé.
Quando più individui si riuniscono con l’intento di dare spazio creativo alla loro vera natura, amplificano l’accesso alla rete della vita e all’unità della coscienza umana, creando le condizioni per una guarigione radicale che si trasferisce nei valori umani.
Il primo passo a questo riguardo richiede il pieno riconoscimento dei conflitti, permettendo ad ogni parte di esprimere le proprie sensazioni senza precipitarsi a risolvere i problemi da soli.
Questo significa che la trasparenza e la disponibilità al rilascio sono i primi passi per la guarigione, insieme alla capacità di trasformare la propria storia personale in una storia collettiva, ossia pensare in termini di comunità globale invece che di personalità propria.
Dalla prospettiva sciamanica il sesso è la rappresentazione simbolica dell’energia che pervade la rete della vita, spesso descritta come un coito multidimensionale continuo tra la terra e il cielo, il visibile e l’invisibile.
Guaritori, sciamani e altre persone sensibili stanno sulla soglia di questa copulazione, esattamente nel punto dove le polarità si incontrano, tra l’ordinario e il non-ordinario, il giorno e la notte, la vita e la morte. Sia che lo sappiano o meno, essi sono intensamente legati all’essenza della creazione, manipolano l’energia e la usano per sostenere la rete della vita. 

Ciò implica la guarigione della frammentazione dell’anima, che è il risultato di sistemi di credenze basati sulla separazione e la causa di tutte le paure esistenti nella nostra cultura. Coloro che sono consapevoli di questo processo operano ad un livello olistico o archetipico, opposto a quello personale e separato tipico della maggior parte delle persone. Di conseguenza, essi percepiscono l’energia sessuale nella sua essenza e al di là delle considerazioni convenzionali. A causa dei condizionamenti e dei tabù esistenti a tale riguardo, ciò può causare notevoli dolori e fraintendimenti. 

Allo stesso tempo le persone ordinarie, quelle che non hanno alcuna cognizione sciamanica, possono anch’esse trovarsi improvvisamente e senza preavviso in stati di coscienza sciamanici allorché sono coinvolte in attività sessuali.

A differenza del tantra o l’erotismo taoistico, che comportano una manipolazione consapevole dell’energia sessuale, nell’uso sciamanico dell’energia sessuale sono i presupposti naturali dell’attività sessuale che potenzialmente conducono a stati alterati di coscienza e all’emergenza di una consapevolezza non-ordinaria.

L’esperienza dell’energia sessuale in chiave sciamanica è in grado di frantumare la percezione ordinaria della realtà, generando un’esperienza estatica milioni di volte più potente dell’orgasmo più convenzionalmente ambito.

Il sesso può essere un varco per superare la realtà separata, nella misura in cui non è intrappolato nella percezione ordinaria. Per questo motivo la sfera sessuale è così oggetto di repressione, fraintendimento, manipolazione e trauma.

Qui quando parlo di energia sessuale e sciamanesimo non mi riferisco necessariamente ai rapporti sessuali, poiché per certi sciamani il lavoro con tale energia implica un voto di astinenza e una condotta impeccabile.

Il sesso cui mi riferisco implica l’esperienza estatica e la consapevolezza della nostra natura multidimensionale. Il più gran tabù nella nostra cultura non è il sesso, una pratica costante in tutte le epoche; è piuttosto l’esperienza dell’estasi, il mistero della morte, il rilascio della realtà umana separata e la rivelazione della nostra natura multi-dimensionale.


© Franco Santoroinfo@astroshamanism.org
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Per consultazioni con Franco Santoro vedi:
o scrivi a provordo@yahoo.co.uk

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http://astrosciamanesimo.blogspot.de/2013/08/astrosciamanesimo-libro-uno-dopo-10.html

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Luna Nuova in Acquario - Intenzioni onorevoli (di Franco Santoro)

Uriah Tapeh Sadoh
Il 3 febbraio 2011 alle 3:30 del mattino, la Luna Nuova sarà in Acquario.

La Luna Nuova è l’inizio di un nuovo ciclo, un momento ideale per stabilire intenzioni onorevoli o rinnovarle. A questo riguardo le qualità del segno di lunazione forniscono ispirazione e indicazioni riguardo la natura di queste intenzioni.

Definire questo tipo di intenzioni non è soltanto un processo intellettuale. Esso implica un’esperienza immaginaria chiara e diretta del loro compimento che coinvolge tutti i sensi. 

Un’intenzione onorevole non è finalizzata a cambiare altre persone. Posso lavorare con l’intenzione di cambiare la mia attitudine verso qualcuno, ma non alterare la sua attitudine verso di me. In questo caso, l’Acquario è una buona medicina per conseguire il distacco dalle emozioni e acquisire una prospettiva multidimensionale sulla loro vera natura. 

Il distacco amorevole è una qualità che dà molto potere perché permette di amare incondizionatamente e, nello stesso tempo, essere in grado di prendere le distanze dalle implicazioni dello stadio del rilascio, quando separazione, paura, collera, possesso e ogni sorta di rancori prevalgono.

La Luna Nuova in Acquario è un momento speciale per seminare  intenzioni onorevoli. Questo implica il riconoscimento sincero di ciò che più genuinamente intendi manifestare nella tua vita ad un’ottava più alta e da una prospettiva multidimensionale, senza essere condizionato dalle apparenti limitazioni della vita ordinaria. 

E’ una fase di rinascita multidimensionale, allineata con le qualità sinergiche dell’Acquario.

Binario 11.11 - Luna Nuova
La sinergia è l’azione coincidente di varie energie finalizzate a manifestare una specifica intenzione. E’ quella proprietà di sistemi per cui l’intero è più grande della somma delle sue parti. Tali circostanze possono produrre un imprevedibile e miracoloso potere di manifestazione che estende molto lontano l’apparente contenuto delle forze coinvolte. Un sistema sociale altamente sinergico esiste quando non c'è conflitto tra egoismo e altruismo, allorché è molto difficile ferire gli altri perché è estremamente ovvio che tale comportamento sarebbe nocivo per se stessi.

La sfida dell’Acquario è mettere da parte i nostri drammi emozionali ordinari per lasciare emergere configurazioni alternative di guarigione. Questo processo include il rilascio dei copioni automatici e i condizionamenti che sciupano la nostra autentica natura, liberandoci dalla nostra esistenza autistica ed aprendoci a quei paradigmi che realmente servono le nostre intenzioni. 

L’Acquario è l’esemplificazione del cambiamento dalla coscienza personale alla consapevolezza globale. La sua frequenza è eccezionalmente avanzata, risiedendo alquanto nel futuro, lontano dalle problematiche ordinarie, e con un sincero interesse per il destino del pianeta e dell’umanità. 

Durante la Luna Nuova in Acquario c’è un profondo potenziale per i salti quantici e qualunque cosa comporti cambiamenti che portano a progressi senza precedenti nella vita, così come a grossi traumi nella realtà ordinaria.

Una domanda importante sulla Luna Nuova in Acquario è: “Quale può essere il mio contributo per rendere questo mondo un posto migliore sia per le generazioni presenti che per quelle future?”

Il grado della Luna Nuova, o punto di lunazione, indica un’area della vita che opererà come Intento e forza trainante durante il prossimo ciclo. 

In questa Luna Nuova si trova a 13° e 54’ in Acquario. 

Nell’astrosciamanesimo questa posizione è la prima a essere identificata nella carta natale, osservando in quale casa è collocata e se ci sono pianeti vicini. Il passo successivo è quello di stabilire un rapporto diretto con il punto di lunazione entrando nel Sacro Cerchio, che può essere sia immaginario o fisico, in quest'ultimo caso un cerchio sul pavimento con, per esempio, le dodici carte dei segni zodiacali.

L’Acquario evidenzia il potenziale cambiamento dalla nostra coscienza autistica e separata a una configurazione più vasta, abbracciando il nostro passato, presente e futuro, così come universi paralleli e dimensioni interamente differenti. Qui andiamo oltre i problemi umani individuali, traducendoli in miti e muovendo un primo passo vitale nel viaggio della guarigione, che implica l’utilizzo della nostra storia personale come un portale liberatorio nel sentiero multidimensionale. 

Questo processo non comporta necessariamente la soluzione di problemi umani. La sua funzione è espanderli nel loro orizzonte originale più vasto, dissipando i nostri sentimenti dolorosi di isolamento, che sono in vero la causa primaria di tutte le sofferenze.

La natura dell’Acquario difficilmente si adatta alla vita ordinaria e spesso si esprime con imprese estreme e non comuni. Lo slancio per la liberazione può deteriorare in comportamenti distruttivi causando ribellione intollerante e rifiuto di ogni struttura. Ma, se l’energia dell’Acquario si esprime armoniosamente, può portare importanti svolte significative di guarigione e innovazioni alla comunità e al pianeta.

La prossima Luna Nuova in Acquario, è intesa a radicare ulteriormente l’energia dell’Acquario e le implicazioni del cambiamento multidimensionale nella coscienza. 

(traduzione dall'inglese all'italiano di Anna Luna) 
 
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sabato 29 gennaio 2011

La Stella - Acquario: Viaggio Astrosciamanico nei Tarocchi (di Franco Santoro)

Gli articoli di questa serie sono semplicemente una panoramica introduttiva sull’argomento. Implicazioni più plausibili del viaggio astrosciamanico nel Tarocco sono fornite da sessioni esperienziali individuali o seminari. 
Per l'articolo introduttivo a questa serie, clicca qui.

La Stella è la diciassettesima carta degli Arcani Maggiori, che nella maggior parte dei mazzi tradizionali è associata con l’Acquario. Nei Tarocchi di Rider Waite la Stella raffigura una donna nuda inginocchiata presso una pozza d’acqua, con un piede nell’acqua e l’altro sul terreno. Tiene due brocche: una con la mano destra, dalla quale versa un liquido nell’acqua, e una con la sinistra, che usa per versare il liquido sulla terra. Sullo sfondo si vede un uccello su un albero, mentre al di sopra della donna c’è una grande stella a otto punte, insieme a sette stelle più piccole, per un totale di otto stelle.

Da una prospettiva gnostica le otto stelle rappresentano le otto sfere stellate al di là dei pianeti visibili, la  porta del Cielo e di ciò che esiste oltre la consapevolezza umana. A questo riguardo la donna nuda è collegata a Sophia, una rappresentazione dell’anima umana nella sua purezza, l’estrema e più bassa emanazione di Dio, e la mistica Sposa di Cristo. Versando acqua sulla terra e nella pozza la donna mostra maestria nell’arte sciamanica di combinare le polarità, che è ciò che permette alfine la vera ascensione ai regni più elevati.

Dopo le figure burrascose del Diavolo e della Torre, la Stella porta un radicale e sereno cambiamento, che dà un inevitabile senso di calma e sollievo. Annuncia la fine di un periodo di turbolenza e il ritorno di pace e stabilità. Questo mi ricorda una famosa poesia di Giacomo Leopardi, intitolata La quiete dopo la tempesta.

“Passata è la tempesta: odo augelli far festa, e la gallina, tornata in su la via, che ripete il suo verso. Ecco il sereno rompe là da ponente, alla montagna; sgombrasi la campagna...” Questo specialmente perché la vera calma a cui Leopardi si riferisce alla fine della poesia, lungi dal risiedere nella cessazione provvisoria di problemi e sofferenze, dimora in una dimensione che esiste oltre la nostra mortale consapevolezza, generalmente fornita solo con la morte. “il duolo spontaneo sorge e di piacer, quel tanto che per mostro e miracolo talvolta nasce d’affanno, è gran guadagno. Umana prole cara agli eterni! Assai felice se respirar ti lice d’alcun dolor: beata se te d’ogni dolor morte risana”. (Per un video su “La quiete dopo la tempesta” clicca qui.)

La morte in questo caso è la morte della personalità, l’identità egoica basata sulla falsa percezione e la separazione. Non è una morte fisica, ma piuttosto un momento di epifania in cui ciò che era offuscato dall’ego finalmente emerge, procurando un senso di inaspettato sollievo, equilibrio e armonia. Il temporale può arrivare di nuovo, e tuttavia la Stella porta l’accresciuta consapevolezza che lo spazio di calma tornerà e che la sua presenza può essere continua se impariamo a rimanere connessi.

La Stella è generalmente una delle carte più attraenti, che la maggior parte delle persone ama, perché dà un’immediata sensazione di guarigione e pace, suggerendo un aiuto inaspettato, o un dono che spesso arriva all’improvviso. Di conseguenza è gradita nelle letture, specialmente in momenti di sofferenza e buio. Poiché la Stella è molto lontana nel cielo, non fornisce necessariamente soluzioni pratiche ai problemi terreni, che probabilmente resteranno tali se non si agisce in modo pragmatico. Tuttavia la Stella porta il dono della speranza, della benedizione e dell’ispirazione, che sono sicuramente argomenti molto motivanti al fine di promuovere azioni pratiche. Per questo quando la Stella arriva in una lettura può essere un segno che siamo sulla pista giusta e anche che le nostre intenzioni sono benedette. E tuttavia, al fine di manifestare queste intenzioni abbiamo bisogno di andare oltre, abbracciare la benedizione e fare ciò che è necessario.

La Stella ha una profonda connessione con i misteri della Vergine Maria, alla quale si fa riferimento anche con il titolo di Stella Maris, Stella del Mattino e Regina del Cielo. Maria è spesso tradizionalmente raffigurata con una corona di 12 stelle sul capo (Apocalisse 12:1). Durante il recente Ritiro Spirituale di Fine Anno, abbiamo celebrato un rituale il primo di gennaio, che nel calendario cattolico è una solennità dedicata a Maria, Madre di Dio. In quell’occasione ogni partecipante ha stabilito una connessione con la propria stella. Secondo molte leggende c’è una stella che brilla per ognuno di noi durante la vita e mostra anche la via del ritorno a casa quando la vita qui è finita. 

La connessione con le stelle dimora nelle radici più profonde della nostra natura. I nostri corpi fisici sono il risultato di una fusione generata dall’esplosione di una grande stella, una supernova che ha prodotto infine tutti gli ingredienti del mondo fisico. 

Come fa notare Robert Kirshner, professore di astronomia di Harvard, “le supernove hanno creato gli elementi che diamo per scontati – l’ossigeno che respiriamo, il calcio nelle nostre ossa, e il ferro nel nostro sangue sono prodotti delle stelle”. Siamo nati dalle stelle, e la connessione con il regno delle stelle ci consente di essere collegati alla nostra dimora originale, da dove proveniamo noi e il nostro autentico intento. Il potere delle stelle è l’elemento di trasformazione dell’universo intero e le stelle operano come insegnanti, educandoci ad andare avanti e a rinnovarci.

Vorrei dedicare il canto “Stella Splendens” a tutti i lettori di questo blog. Lo dedico a tutti coloro che non cessano di essere innamorati della Stella, e delle stelle, sostenendo costantemente il suo, e loro, tenero appassionato abbraccio con la Terra. Lo dedico anche a coloro che hanno momentaneamente perduto il loro amore per la Stella e le stelle, sapendo che quest’amore continua ad essere disponibile sempre, su nel cielo e nel riflesso delle stelle giù sulla terra, e dentro di noi. Dopo tutto, come canta Des’ree “in questo grande meraviglioso universo, siamo le stelle sulla terra”.

Mi appassiona così tanto “Stella Splendens”! Al solo udire un piccolo frammento della sua musica le stelle iniziano a vibrare dentro e fuori di me, spontaneamente, senza alcuno sforzo. Sì, perché, che ci piaccia o non, siamo fatti di stelle, e anche quando siamo impantanati in pensieri cupi, le stelle continuano a far brillare la luce di chi siamo veramente.

E allora, per l’amor di Dio, godiamoci queste stelle!

E poi, se mi metto a danzarla questa musica, ebbene, quello che arriva è tutto ciò che avrei voluto sempre scrivere sulle stelle (ma avevo paura di dire).

Clicca qui per una versione di Stella Splendens del gruppo folk metal tedesco In Extremo, e qui per una esecuzione del gruppo catalano Companyia Elèctrica Dharma.

(traduzione dall'inglese all'italiano di Anna Luna) 
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venerdì 28 gennaio 2011

Viaggio astrosciamanico nei Tarocchi (di Franco Santoro)

Tarocchi Rider Waite

Sin da quando ero bambino i tarocchi mi hanno sempre riempito di gran meraviglia. Nella mia cerchia bolognese di parenti, il cibo e le carte costituivano la maggiore fonte di divertimento e celebrazione. 

Le riunioni familiari solitamente avvenivano il sabato sera o la domenica pomeriggio nella casa di mia nonna a San Venanzio in provincia di Bologna.

Prima c’era il mistero esteriore di un abbondante e lungo pasto a base di tortellini, lasagne e carni fumanti. Questo era qualcosa cui ero ammesso e che comprendevo pienamente., ovvero si trattava di mangiare. 

Poi il tavolo da pranzo era sgomberato, come sottile anticipazione di un imminente mistero interiore, di cui proprio capivo ben poco: le carte da gioco. Questa pratica non era permessa ai bambini, sebbene potessero guardare, a condizione che stessero buoni e in silenzio.

Carte Piacentine
Il rituale era ufficialmente annunciato da nonna Jole o da un altro anziano della famiglia che gridava Bestia! (più precisamente, Bistia!) pronunciata con la “s” sibilante tipica del dialetto bolognese.

Il tavolo era coperto con una tovaglia verde, dove i partecipanti vi sedevano intorno in solenne eccitazione, costruendo delle minuscole cittadelle formate da pile di monete. Poi erano distribuite le carte in tre giri. 

Dopo un momento di fervente silenzio, alcuni giocatori picchiavano le nocche sul tavolo tre volte. Questo gesto sembrava comunicare il diritto a un privilegio, dato che coloro che non avevano “bussato” sembravano piuttosto contrariati. 

Ma alla fine d’ogni partita, un’insoddisfazione ben più consistente era visibile in coloro che dovevano rinunciare a parti della loro cittadella e darla al giocatore che aveva gridato Bestia, il quale d’altra parte era felice di poter incrementare le dimensioni della sua cittadella.

Gridare “Bestia” era ovviamente associato con il potere. Poiché non riuscivo a vedere nessuna bestia nella stanza, supponevo che solo gli adulti potessero scorgerla. Nelle mie riflessioni da bambino sul gioco congetturavo che un partecipante fosse autorizzato a dire “Bestia” soltanto quando era toccato da questo misterioso animale, o forse era il contrario, se uno era toccato dalla bestia il primo che lo vedeva poteva dire “Bestia” e prendersi parte della sua cittadella. 

Beh, francamente non lo so. Come ho spiegato, ero solo un bambino e non avevo ricevuto l’iniziazione delle carte. Tutto questo avveniva nel territorio di Bologna, che storicamente è considerato uno dei luoghi di nascita dei Tarocchi (in provincia di Bologna, a Riola di Vergato, accanto a una chiesa presso Montovolo esiste tra l’altro un Museo dei Tarocchi).

Questo gioco chiamato Bestia, era complesso e vietato ai bambini, che potevano però fare altri giochi, come Briscola e Scopa. È stato da mio nonno Francesco in Sicilia che ho ricevuto la prima iniziazione a quei giochi. 

Carte siciliane
Le carte usate a San Venanzio (carte piacentine) e in Sicilia erano differenti. Le figure umane delle carte sicule avevano le gambe, mentre in quelle bolognesi c’era solo il busto. In effetti, c’erano due busti, uno sopra con la testa in alto e uno sotto con la testa in basso, e secondo come si giravano le carte una delle due figure doveva sostenere con il capo il peso dell’altra. 

Sia le carte siciliane che quelle bolognesi avevano tuttavia lo stesso numero e semi (40 carte e quattro semi che andavano da 1 a 7 più tre figure). 

Più tardi vidi pure mazzi con 52 carte e due jolly, finché un giorno, all’età di 12 anni scoprii un mazzo più enigmatico con 22 carte aggiuntive chiamate Arcani Maggiori

Questa fu una delle scoperte più stupefacenti della mia infanzia. Non avevo mai visto quelle carte e nessuno in famiglia ne sapeva niente, o forse non volevano far vedere che lo sapevano. Quelle carte sembravano molto familiari, e dal quel momento il mio interesse per i Tarocchi crebbe.

Questo articolo è il primo di una serie dedicata agli Arcani Maggiori. Ne seguiranno altri che potete trovare nell'indice per argomenti sotto la voce "tarocchi".

Per informazioni generali sui Tarocchi e gli Arcani Maggiori, si può fare riferimento ai moltissimi siti web e libri disponibili sul mercato. Ho inserito alcuni testi a fine pagina, mentre qui mi limito a citare la mia prima e più appassionata lettura sull’argomento: Il tarocco intuitivo: una chiave di lettura tra psicologia e magia di due amici sannyasin di Osho,  gli stimatissimi Swami Prem Bodhi & Swami Anand Rajendra. Cito anche Meditazione sui Tarocchi di Anonimo.

In questa serie intendo trattare soltanto gli elementi mistici e astrosciamanici dei Tarocchi. A questo proposito userò a volte tre mazzi: Rider-Waite-Smith, I Tarocchi di Thoth e i Tarocchi dei Santi. Potrò talvolta fare riferimento anche alle nostre carte astrosciamaniche (clicca qui).

(continua: vedi voce Tarocchi nell'indice di questo blog)

Amanti - Gemelli
Carro - Cancro
Eremita - Vergine
Morte - Scorpione
Temperanza - Sagittario
Diavolo - Capricorno
Stella - Acquario
Luna - Pesci


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Per l'originale inglese di questo articolo clicca qui
  

LIBRI SUL TEMA

mercoledì 26 gennaio 2011

CD astrosciamanici

Tutti i CD di questa serie sono prodotti in modo specifico per la guarigione astrosciamanica e il lavoro energetico, come descritto nella letteratura astrosciamanica. I suoni favoriscono un profondo rilassamento e l’accesso a stati espansi di coscienza, incoraggiando la rivitalizzazione e l’armonizzazione dei sottili centri energetici del corpo e dell’ambiente. Questo processo tende a stimolare il rilascio di rancori, tossine e modelli bloccati, spianando la via a profondi processi trasformazionali.
Questi CD possono essere usati anche per supportare una vasta gamma di pratiche di guarigione, secondo la propria guida o sentiero e tradizione spirituale, e includono viaggi sciamanici e trance dance, lavoro sul corpo e massaggi, tocco astrosciamanico, meditazione attiva e passiva, rituali di guarigione e preghiere.


ZODIAC NAVIGATOR
An Astroshamanic Healing Voyage
Max Mattoni & Franco Santoro

Questo CD è il risultato di tre anni di intense ricerche astrosciamaniche sul suono a cura del musicista e operatore astrosciamanico Max Mattoni (1.5.9), Sole in Ariete, Luna in Leone, Ascendente in Sagittario, Potere di Saturno (Sole congiunto Saturno), Fiore di Urano e Plutone (Urano e Plutone congiunti al Medium Coeli) in associazione con Franco Santoro (6.8.8), Sole in Vergine, Luna e Ascendente in Scorpione, Vascello/Strumento di Nettuno (Luna e Ascendente congiunti a Nettuno), Fiore di Urano (Urano congiunto al Medium Coeli).

Max Mattoni
Zodiac Navigator fornisce un'iniziazione sonora base ai dodici settori astrosciamanici finalizzata a stimolare ed espandere i centri sottili di energia del nostro corpo e l'identificazione con la nostra natura multidimensionale. Ciò favorisce il rilascio di rancori e blocchi nella percezione, stimolando stati espansi di coscienza e processi di trasformazione profondi.

Franco Santoro
Il CD può essere impiegato in modi diversi: per la danza di trance astrosciamanica, pratiche di tocco astrosciamanico, lavoro sul corpo, meditazioni e rituali. Il riferimento usato per la realizzazione di questo CD è dato dall'opera di Franco Santoro,  Astroshamanism: The Voyage Through the Zodiac, Findhorn Press.

Il CD, uscito il 21 aprile 2012, include 12 pezzi, dedicati a ciascuno dei 12 segni zodiacali intesi come frammenti dell'anima. Un pezzo finale è dedicato all'energia del centro. 

Prezzo: Euro 15, pagamento tramite bonifico bancario o Paypal. Per ordinare il CD contattare: maxmattoni@gmail.com o info@astroshamanism.org


Per un video con alcuni estratti vedi: http://www.youtube.com/watch?v=jrlySinwNAw

Per acquistare vedi: https://www.amazon.it/dp/B009VHEYZK/ref=as_li_tf_til?tag=wwwastroshama-21&camp=3458&creative=23838&linkCode=as1&creativeASIN=B009VHEYZK&adid=1MFJ2B25Q1WRQWDJSFQE&


Drumming for the Astroshamanic Voyage (Tambureggiamento per il Viaggio Astrosciamanico)
di Franco Santoro

E’ una registrazione specificatamente intesa per il lavoro astrosciamanico e per le tecniche descritte nei libri di Franco Santoro. Contiene due viaggi di tambureggiamento di 15 minuti ciascuno e un ulteriore brano di 30 minuti che può essere impiegato come pratica di guarigione o come accompagnamento al Rituale di Base del Sacro Cono. L'ultimo brano è diviso in tre stadi (Intento, Rilascio, Integrazione). Registrato il 17 gennaio 2002 presso l'Universal Hall, Findhorn.

Prezzo: Euro 15, pagamento tramite bonifico bancario o Paypal. Per ordinare il CD contattare: info@astroshamanism.org


Astroshamanic Basic Ritual
Franco Santoro & Max Mattoni


Astroshamanic Basic Ritual include tre tracce, una per ogni stadio del Rituale Base del Sacro Cono corrispondenti ai tre regni sciamanici tradizionali (Mondo dell’Alto, del Basso e di Mezzo) e riferimenti astrologici (Sole, Luna e Ascendente), così come si riflettono in ogni aspetto della vita, incluso il corpo fisico ed energetico, nel quale corrispondono a testa, addome e cuore. La pratica del rituale implica anche la connessione, fisicamente o attraverso la meditazione, con tre dei 12 settori, o segni zodiacali, del cerchio astrosciamanico.
Il primo stadio corrisponde all’Intento e ha lo scopo di riconoscere i nostri attuali obiettivi nella vita, mentre ci apriamo anche al vero proposito della nostra anima e all’intento multidimensionale, che è il proposito più elevato che dimora oltre la nostra consapevolezza ordinaria di chi siamo. Questo stadio implica anche chiamare il proprio spirito guida o alleato, e gettare le basi attraverso le quali si può sperimentare la loro presenza, amore e potere incondizionati. Il suono è estremamente energizzante e potente, finalizzato ad intensificare la concentrazione, la chiarezza e un intento deciso.
Il secondo stadio è la fase del Rilascio, in cui le energie dentro e attorno a noi, che a volte sperimentiamo come rancori o blocchi, sono attratte e riciclate in concime allo scopo di rafforzare il nostro Intento, e la connessione con il nostro spirito guida o divinità. Luminosamente mixato e articolato, il suono arriva in profondità nel corpo, incoraggiando profondi processi trasformazionali.
Il terzo stadio implica la Guarigione e ha lo scopo di integrare gli stadi precedenti in un armonioso tutto, stabilendo un rapporto molto più profondo con il proprio spirito guida o alleato. Questo è lo stadio di ingresso nel mistero e nella resa totale alla propria guida e profonda conoscenza interiore. Il suono è in questo caso concepito per vibrare in allineamento con il cuore umano, ristabilendo l’armonia e favorendo uno spontaneo silenzio interiore.
Astroshamanic Basic Ritual è la prima produzione di Franco Santoro & Max Mattoni, che dal 2010 si sono uniti al gruppo Astroshamanics

Per un estratto di questo CD cliccare qui.
 
Prezzo: Euro 15, pagamento tramite bonifico bancario o Paypal. 
Per ordinare il CD contattare: info@astroshamanism.org o maxmattoni@gmail.com


The Breath of Emuria: Astroshamanic Healing Trance Dance
Franco Santoro & Shaun Foyle

Registrazione dal vivo di una trance dance astrosciamanica tenuta a Cluny Hill College, il campus della Findhorn Foundation nel nord della Scozia il 9 dicembre 2004 durante un rituale di guarigione comunitario.
Emuria è una località strategica multidimensionale di guarigione relazionata con la forza del respiro. Le sue vibrazioni favoriscono il dialogo armonico tra la luce e il buio. Franco Santoro (bells, jaw harp, medicine rattle, ritual frame drum, tamburieddhu, tamorra, sistrum, woodshaker, Thai gong, vocals) e Shaun Foyle (bendir, plains flute, NI Kontakt sampler).

Prezzo: Euro 12, pagamento tramite bonifico bancario o Paypal. Per ordinare il CD contattare: info@astroshamanism.org


Astroshamanic Recapitulation
Franco Santoro

Registrato presso il campus della Findhorn Foundation nel nord della Scozia, a Cluny Hill College, Pavilion West, il 12 dicembre 2004 con la luna nuova in Sagittario. Il CD contiene due pezzi di 30 minuti ciascuno e contenenti tambureggiamenti monotoni. Il CD è impiegato per la ricapitolazione astrosciamanica e per altre pratiche di guarigione. E' presente anche un bonus track con scacciapensieri.

Prezzo: Euro 12, pagamento tramite bonifico bancario o Paypal. Per ordinare il CD contattare: info@astroshamanism.org



Astroshamanic Healing Touch
Franco Santoro

Registrato a Cluny Hill College, Pavilion West, Forres (Scozia) il 12 dicembre 2004, luna nuova in Sagittario. Contiene tre pezzi di 20 minuti ciascuno con tamburello monotono 4/4 (141 bpm) e 6/8 (167 bpm), e scacciapensieri.  Usato per le pratiche di AstroshamanicHealing® Touch and Bodywork, recupero dell'anima e trance dance. Il CD può essere impiegato per l'Astroshamanic Basic Ritual of the Sacred Cone.

Prezzo: Euro 12, pagamento tramite bonifico bancario o Paypal. Per ordinare il CD contattare: info@astroshamanism.org




Scambio di corpo: il tabù più grande (di Franco Santoro)

Roy Villalobos, Why
Esiste un presupposto comune alla base di tutte le interazioni umane. Tutta la nostra percezione è basata su questo presupposto. Da esso dipende ogni aspetto della vita umana, senza distinzione di cultura, età, genere e razza. E per la nostra realtà separata tale presupposto è così cruciale che se mancasse, la vita umana, così come l’abbiamo sperimentata sino ad ora, non avrebbe alcun senso. Perché questo presupposto è la condizione sine qua non su cui si basano tutte le culture e i comportamenti umani. Ma che cos’è?

È la convinzione che il nostro corpo fisico, così come lo percepiamo, ci appartiene e rappresenta ciò che siamo. Questa è una credenza che la maggior parte di noi dà per scontata e non si preoccupa di mettere in discussione. Tuttavia, per coloro che si concedono almeno un momento per scrollarsi di dosso la loro mente condizionata, è inevitabile farsi domande come queste: come facciamo a sapere che siamo i proprietari delle nostre teste o dei nostri piedi? Come possiamo realmente determinare la differenza tra quelli che crediamo essere i nostri corpi e i corpi degli altri o l’ambiente?

Possibili risposte a tali domande sono state esplorate da sciamani e ricercatori spirituali attraverso la storia dell’umanità, e sono state presentate come argomenti di grande interesse nel corso di indagini scientifiche. Ad esempio, proprio per far riferimento a una recente ricerca, alcuni neurologi del Karolinska Institutet, una delle più grandi università di medicina d’Europa, hanno reso noti qualche mese fa degli esperimenti sull’induzione della consapevolezza di uno “scambio di corpi”, in cui dei soggetti percepivano il corpo di un’altra persona come appartenente a se stessi. Servendosi di circuiti televisivi chiusi per creare la percezione illusoria hanno indotto nei volontari uno scambio di corpi virtuale, facendo credere addirittura alle donne di essere nel corpo di un uomo e viceversa. Alcune delle loro scoperte sono pubblicate sulla rivista PLoS One in un articolo intitolato “If I Were You: Perceptual Illusion of Body Swapping” (Se io fossi te: Illusione percettiva dello scambio di corpi), disponibile online se sei interessato a conoscere tutti i dettagli dell’esperimento. 

In accordo con quanto sopra, la cosa più sorprendente del corpo fisico, quando lo osserviamo da una prospettiva scientifica, è che non c’è un singolo istante in cui esso è così come sembra essere. Non c’è nulla di separato, solido o fisso nel corpo. È un’aggregazione di infinite unità che si muovono e si trasformano ad una velocità che la mente ordinaria e i sensi si rifiutano di riconoscere. L’impressione illusoria di una forma statica è il prodotto del nostro presupposto umano di essere confinati nei nostri corpi e che questi corpi ci appartengono come proprietà private fisse per tutta la durata della nostra vita. Come risultato di questa privatizzazione della realtà, ogni proprietà deve essere confezionata secondo una data forma per distinguerla da altre proprietà. Ha bisogno anche di recinzioni che delimitano i confini tra una proprietà e l’altra. Inoltre vi è una quantità enorme di articoli di legge che regolano tutti questi accordi di proprietà, una serie intricata di contratti dubbi (altrimenti chiamati relazioni), che sono cresciuti meccanicamente come funghi attraverso la storia umana. Ed è questo che ha prodotto, e ancora produce, la nostra realtà separata.

Naturalmente, non c’è nulla di sbagliato nell’aderire alla percezione di un corpo separato. Ogni corpo è libero di credere quello che vuole, tuttavia quando una credenza è indiscussa e diventa la realtà, la libertà, una vitale parola chiave acquariana, è inevitabilmente perduta. E poiché molte persone continuano a soffrire e a lottare a causa di questa credenza, è legittimo domandarsi se ha senso continuare a credere in essa ostinatamente.

La scienza oggigiorno dimostra che il 99 per cento del nostro corpo è composto di spazi vuoti. Il nostro mondo fisico è essenzialmente un sistema spaziale e il fatto che lo percepiamo come solido e separato è il risultato evidente di un condizionamento culturale. Questa è comune conoscenza scientifica. L’atomo è fondamentalmente vuoto tranne alcuni minuscoli frammenti di materia. Poiché l’universo intero è composto di atomi, il mondo fisico che vediamo e tocchiamo è costituito quasi totalmente di spazi vuoti. Anche il pavimento su cui poggia il nostro corpo è essenzialmente vuoto. Non ci cado dentro semplicemente perché questi frammenti di materia ruotano a tale velocità che mi danno l’illusione di essere solidi. E credo in questa illusione semplicemente per preservare la falsa percezione dell’integrità del mio corpo fisico e impedire che si disintegri, muti forma e si mischi con altri corpi, che è quello che fa comunque, malgrado la mia illusione. Tuttavia è quest’illusione che genera il mondo in cui la maggior parte degli esseri umani crede di vivere.

Questa è ancora conoscenza scientifica ed ha sempre avuto senso per la maggior parte delle prospettive spirituali o filosofiche. E allora come mai c’è una tale drammatica contraddizione tra l’acume della nostra conoscenza scientifica e spirituale e l’idiozia del nostro illusorio sistema di credenza sulla separazione.

Il folklore e la mitologia della maggior parte delle culture abbondano di storie che raccontano dell’inizio del tempo, quando gli animali potevano parlare e gli uomini potevano con facilità cambiare forma in animali o piante e viceversa. Poi qualcosa cambiò e tutto questo gradualmente divenne tabù. Secondo molte tradizioni sciamaniche questo cambiamento, che ha prodotto i nostri attuali sistemi di credenza, è stato il risultato dell’attività di predatori invisibili. Sono quelli che hanno creato la nostra percezione illusoria della realtà per renderci schiavi e realizzare i loro intenti rapaci. La consapevolezza di questi esseri predatori è comune a tutti i sentieri sciamanici ed esoterici, sebbene i nomi e le caratteristiche usate per descriverli possono essere differenti.

Don Juan e gli sciamani dell’antico Messico, come racconta nei suoi libri Carlos Castaneda, chiamano queste entità Voladores. Essi si nutrono regolarmente della consapevolezza umana e sembra che si installino sulla sommità del capo, dove operano come i tentacoli di una piovra, estraendo la nostra energia. Castaneda diceva che secondo gli sciamani dell’antico Messico, i Voladores erano responsabili di aver impiantato la nostra mente egoica separata, e i relativi sistemi di credenza, e che tutto questo ha avuto luogo circa 10.000 anni fa. Prima di allora gli uomini erano esseri interi e completi, poi la loro consapevolezza fu separata e furono trasformati in schiavi catalettici.

Sebbene quanto sopra possa apparire come una favola mitologica o un’altra teoria cospiratoria, quello che desidero sottolineare qui è che la maggior parte degli sciamani sono fondamentalmente persone pratiche, indifferenti ai miti o ad altri condizionamenti filosofici, religiosi e sociali. Essi sanno essenzialmente come opera l’universo. Se li interroghi sulla realtà di questo mondo, chiedendo una risposta onesta, potrebbero non parlarti di un universo fondato su libertà, armonia, amore e pace, in cui crei la tua realtà, realizzi il tuo luminoso potenziale o altri slogan pubblicitari spirituali. Naturalmente, se si accorgono che stai dormendo e che queste sono le uniche cose che puoi ascoltare, non interferiranno con i tuoi sedativi, e potrebbero raccontarti le cose di cui sopra. Tuttavia se sei abbastanza obiettivo per ricevere almeno una piccolissima parte della loro esperienza, probabilmente ti diranno che le cose sono radicalmente differenti da come sembrano essere e che quasi tutto quello che hai creduto per tutta la vita è ben lontano dall’essere reale.

Ciò che questi sciamani ci direbbero suonerebbe ancora spaventoso e inaccettabile, perfino se siamo aperti ad ascoltarli. Ed è per questo che è molto improbabile che ci raccontino qualcosa. La loro conoscenza dimora al di fuori del dominio dei linguaggi ordinari. È basata su una sincera esperienza pragmatica, priva di qualsiasi connotazione culturale e linguistica. E quest’esperienza è il linguaggio dimenticato, che i linguaggi ordinari occultano regolarmente. Pertanto, a meno che io non abbia una diretta esperienza di questo linguaggio dimenticato, non c’è modo di poter attingere a ciò che quegli sciamani potrebbero raccontarmi sulla loro verità.

La verità non può essere comunicata attraverso linguaggi finalizzati a promuovere bugie. Tuttavia con quei linguaggi posso ancora trasmettere racconti strategici, che possono creare un varco nelle nostre menti sedate e consentire un’esperienza diretta della verità. Queste storie sono ancora bugie e non pretendono di essere la verità. Hanno lo scopo di generare paradossi e destabilizzare gli effetti di stagnanti bugie. Questo viene fatto con la fiducia pragmatica che, in alcune circostanze eccezionali, i paradossi possono causare una breccia nella nostra mente addormentata, consentendo all’esperienza provvisoria della verità di emergere. La speranza è che l’accumulo graduale di quelle esperienze provvisorie guiderà più esseri umani verso una comprensione cosciente del modo in cui opera l’universo.

Nella loro esperienza quotidiana gli sciamani sono consapevoli delle testimonianze inquietanti e spaventose che riguardano la vita umana, un sinistro scenario nascosto che è esistito sin dall’inizio dei tempi. Gli sciamani riconoscono una gran varietà di esseri, alcuni che dimorano in realtà parallele, fondamentalmente inconsapevoli del nostro mondo, e altri che operano in altre dimensioni, ma in stretta connessione con l’umanità. Alcuni di questi esseri sembrano comportarsi con dignità, rispetto e sollecitudine, mentre altri sembrano crudeli, sprezzanti e spietati. Tuttavia, ciò che principalmente distingue gli sciamani dagli esseri umani ordinari è il fatto di avere uno spirito guida, o alleato, e una ferma connessione con i loro sé multidimensionali. Nella loro conoscenza questo è l’unico modo per acquisire la forza necessaria a spostarsi oltre il confine del corpo fisico e della realtà separata.

“Il corpo è un recinto che il Figlio di Dio immagina di aver costruito per separare parti del suo Sé da altre parti. Ed è all’interno di questo recinto che pensa di vivere, per poi morire quando si deteriora e si sgretola”. (UCIM, LII.5.1:1-2). 

Finché il corpo fisico continua ad essere considerato la nostra identità non c’è modo di venir fuori dalla separazione. Il problema non è il corpo fisico in sé. È piuttosto l’idea di avere “il mio corpo fisico” opposto a quelli dei presunti altri. È questa credenza che crea un recinto nelle nostre menti e impedisce loro di espandersi nella più vasta realtà della vita, inclusa la vera natura del mondo fisico.

Attraverso la storia dell’umanità gli sciamani hanno sempre avuto una consapevolezza alternativa del regno fisico, che ha permesso loro di usare il muta-forma e altre forme di scambio di corpi come caratteristica di base del loro lavoro. La nozione esperienziale principale dello sciamanesimo è l’interrelazione e l’unità di tutto ciò che esiste. Questo pragmaticamente implica la capacità di andare oltre l’identificazione illusoria con il proprio corpo fisico, e la sua relativa storia personale, spostandosi o trasformandosi in altre forme fisiche, anche a livello cellulare. È la nostra percezione del corpo fisico separato dalla totalità dell’esistenza che fondamentalmente causa tutte le sofferenze e i rancori che incontriamo nella vita. Ed è questa percezione che deve in primo luogo essere corretta prima che qualunque guarigione possa aver luogo.

Ognuno di noi ha la capacità di mutare forma a livello fisico, attuare uno scambio di corpo e diventare qualsiasi possibile forma esistente. Il muta-forma non è un’abilità magica che si sviluppa dopo anni di pratica. Il muta-forma avviene continuamente sotto i nostri occhi, sia che l’accettiamo o meno. Accade quando beviamo, mangiamo, respiriamo, andiamo al bagno, facciamo sesso, ecc. Per esempio, quando mangio, quello che prima era una mela o un pesce diventa me (o io divento lui?). Azioni estremamente palpabili di importanti scambi di corpi accadono in tutti gli aspetti della nostra vita, per non parlare di tutti quelli che sono più difficili da scoprire. Mentre la nostra attenzione è totalmente focalizzata nel promuovere il culto della nostra personalità e il suo corpo separato, questo corpo continua a cambiare tutto il tempo ed è sempre collegato alla rete della vita.

Il muta-forma quindi è svegliarsi e uscire dalla trance di essere in un corpo fisico fisso. È divenire consapevoli di ciò che accade oltre il nostro mondo sognante. Il muta-forma implica anche incoraggiare le parti positive, consentire loro di risplendere e promuovere importanti cambiamenti nella nostra vita e nell’ambiente. Ci sono molti individui coinvolti in questo processo di muta-forma, che inevitabilmente comporta riconoscere l’intero pianeta come il nostro corpo fisico. Quando ci rendiamo conto che siamo fisicamente uno con ogni cosa, allora pace e rispetto per tutti gli aspetti del nostro ambiente possono realmente avere luogo. Confido che tutti noi siamo in grado di recuperare la nostra capacità di sperimentare con gli altri un senso di empatia più profondo, che oltre a permetterci di sperimentare le emozioni o lo stato mentale di un altro essere, ci permette di diventare pienamente il corpo di quell’essere. Questo è il culmine dell’empatia, come anche il tabù più grande.

(traduzione in italiano di Anna Luna)
per l'originale in inglese vedi: http://astroshamanic.blogspot.com/2011/01/body-swapping-greatest-taboo-by-franco.html

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