Ogni particella di conoscenza che diventa potere ha la morte come forza centrale. La morte dà l’ultimo tocco, e tutto ciò che è toccato dalla morte diventa davvero potere. Un uomo che segue il sentiero si trova davanti la morte a ogni svolta della strada, e inevitabilmente si fa lucidamente consapevole della propria morte.[...] Ma il preoccuparsi della morte ci indebolirebbe costringendo ciascuno di noi a concentrasi sul sé. Quindi, per essere un guerriero, la conquista successiva è il distacco. L’idea della morte imminente, invece di diventare un’ossessione, diventa un’indifferenza. (Don Juan in Carlos Castaneda, Una realtà separata, Astrolabio, p. 132)
La paura della sofferenza e
della morte è inevitabile per chiunque s’identifica esclusivamente con la realtà
fisica, o terza dimensione.
E si tratta di una paura inevitabile
poiché la morte e la sofferenza del corpo fisico è inevitabile
Tuttavia, la paura della morte e
del dolore, quando sono esplorate intensamente e nella loro effettiva realtà,
sono il portale per il passaggio nella quarta dimensione e per la comprensione
profonda della nostra autentica natura.
La morte è l’avvertimento che la
trasformazione e il rilascio della percezione separata è quello che ognuno qui,
nella realtà ordinaria della vita fisica, è destinato ad affrontare.
Questo avvertimento non è nuovo,
poiché è stato ricevuto fin dall’inizio della separazione, e da allora le
persone sono sempre morte.
E’ solo la mente separata che si
ostina a non accettarlo.
Questa mente è così separata che
continua a considerare la morte come un incidente spiacevole, un evento
terribile, una zona inaccessibile, da negare, evitare, dimenticare e fare finta
che non esista.
Ed è questa negazione che
continua a mietere dolore ogni volta che la morte o solo la paura della morte
arriva inevitabile.
Con la morte, il sogno dell’ego
giunge al capolinea, sebbene possa ancora essere riciclato con una nuova corsa
mediante il sogno della reincarnazione: una misera e sinistra farsa che l’ego
ha creato per conseguire l’immortalità.
I sogni non possono continuare
per sempre e un risveglio generale è solo questione di tempo.
Eppure possiamo decidere di
svegliarci prima, evitando ulteriore sofferenza e terrore.
“La tolleranza al dolore può essere elevata, ma non è senza limite. Alla fine tutti incominciano a riconoscere, per quanto debolmente, che ci deve essere un modo migliore. Non appena questo riconoscimento si stabilizza più fermamente, diventa un punto di svolta. Questo alla fine risveglia la visione spirituale, indebolendo simultaneamente l’investimento nella vista fisica. L’investimento alternato nei due livelli di percezione viene usualmente sperimentato come un conflitto, che può diventare molto acuto. Ma la riuscita è certa così come lo è Dio.” (Un corso in miracoli, T35)
Perciò, riguardo alla morte, la
prima cosa da ricordare è di non lasciarsi travolgere da emozioni di paura,
terrore e preoccupazione.
Possiamo cavalcare la morte come
un puledro che viaggia verso la libertà.
Possiamo trasformare la morte se
ci colleghiamo con la quinta dimensione, che è quella del regno mentale e
dell’aria.
Connettendoci con la mente
multidimensionale, quella che ha una prospettiva più ampia, le emozioni possono
essere dirette verso un intento di liberazione e unità.
La mente dell’ego è basata sulla
separazione e la negazione, e se usiamo quella mente, quando arriva l’onda
emozionale, il risultato è terrore e paura.
Nella percezione separata la
morte fisica può arrivare o non arrivare in questo momento, mentre a livello
multidimensionale la morte arriva sempre, ed è quello che l’ego separato non
vuole riconoscere.
La guarigione dalla separazione
avviene portando consapevolezza su ciò che è negato e non visibile, poco
importa se sia piacevole o meno.
La morte accade sempre, qui e ora, così come la vita. E se non siamo in grado di percepire la presenza della morte, questo è un dato preoccupante, poiché significa che la nostra mente è morta, o in coma.
Questa è la condizione di buona parte del genere umano, uno stato di coma profondo della mente, fondato sulla negazione della morte.
Allorché la morte ci riguarda da vicino, mediante la scomparsa o le malattie gravi di persone care, o quando a morire siamo noi stessi, ecco che allora ne prendiamo consapevolezza. Ma si tratta tuttavia di un evento personale, che non riguarda il resto della gente, che invece continua a "vivere" e negare la morte,
In certe epoche storiche o momenti della vita, la morte diventa
visibile per tutti, ma solo quando accadono disastri naturali e catastrofi o guerre, oppure
Ma i più grandi disastri nella
storia dell’umanità impallidiscono in confronto alla cosiddetta morte naturale.
La morte naturale prende una media di 52 milioni di vite ogni anno.
Mentre stai leggendo
quest’articolo, 144 persone sono appena morte su questo pianeta.
Dunque la morte arriva
continuamente, è solo che non la vogliamo vedere.
La morte ci confronta con la
scelta tra la percezione distorta dell’ego e la salvezza, il dolore e la
felicità, il sogno e la realtà.
E’ una credenza fissa ed immutabile del mondo che tutte le cose nel mondo nascono soltanto per morire. Viene considerata come la “legge della natura”, da non mettere in dubbio, ma da accettare come la legge “naturale” della vita. Ciò che è ciclico, cambia ed è incerto: ciò che è inattendibile e instabile, che cresce e cala in un certo modo lungo un certo cammino – tutto questo viene considerato come Volontà di Dio. E nessuno si chiede se un Creatore benevolo potrebbe mai volere ciò. (Un corso in miracoli, T23)
© 2010 Franco Santoro
Per la versione originale in inglese clicca qui.
© Franco Santoro, info@astroshamanism.org
Per i nostri programmi: http://astrosciamanesimo.blogspot.de/p/programmi.html
Per consultazioni con Franco Santoro vedi:
o scrivi a provordo@yahoo.co.uk
http://astrosciamanesimo.blogspot.de/2013/08/astrosciamanesimo-libro-uno-dopo-10.html
Per accedere alla nostra pagina su Facebook, clicca qui
Se ti è possibile, per favore supporta il nostro blog con una donazione. Ogni contributo, anche piccolo, è assai apprezzato. Per informazioni contatta info@astroshamanism.org oppure clicca su "donate" nello spazio a seguire:
Nessun commento:
Posta un commento