giovedì 5 gennaio 2012

Epifania e Identità Multidimensionale (di Franco Santoro)


Il termine epifania indica la manifestazione di una realtà soprannaturale o divina, un'intuizione illuminata e repentina, specialmente attraverso un evento sensazionale, ma ordinario e visibile nella realtà ordinaria. La parola deriva dal greco epiphaneia, che significa “manifestazione” o “apparizione”. 

Nella Chiesa Anglicana, Orientale Ortodossa e Cattolica Romana, l’Epifania è anche una solennità liturgica cristiana tradizionale che celebra il 6 gennaio l'apparizione di Gesù Cristo ai tre Magi-Astrologi-Re Sciamani, che portarono in dono oro, incenso e mirra. 

L’Epifania esemplifica l’allineamento dei tre Re Magi, che rappresentano il culmine della saggezza, spiritualità e potere ordinario, con la nostra identità multidimensionale, rappresentata dal Cristo. 

In Inghilterra il sovrano commemora ancora questo giorno offrendo oro, incenso e mirra sull’altare della Cappella Reale di St James’s Palace a Londra. L’Epifania cade 12 giorni dopo Natale e segue la Dodicesima Notte (la vigilia dell’Epifania), esemplificando il recupero completo dei 12 Settori e il loro allineamento con l’Identità Multidimensionale Centrale. 

Oltre all’adorazione dei tre Re, l’Epifania commemora due ulteriori eventi: il Battesimo di Cristo e le nozze di Cana, durante le quali Gesù manifestò il suo primo miracolo, la trasformazione dell’acqua in vino. Tutti questi episodi sono in relazione con l’iniziazione al potere multidimensionale della manifestazione, e sono associati a eventi simili descritti in altre tradizioni. 

L’Epifania è una festività dalle origini molto antiche, intesa a indicare l’allineamento tra la realtà tridimensionale e quella multidimensionale. E’ connessa con il primo stadio dell’Intenzione, la fase in cui ci estendiamo nel regno multidimensionale, connettendoci con la Guida e intravedendo la nostra vera natura con tutti i suoi potenziali pienamente realizzati. E’ l’esperienza del culmine del potere, che viene poi o radicato con il secondo stadio o vanificato come un sogno passeggero.

Il primo stadio dell’intenzione è un’epifania, un’esperienza estatica con effetti diretti nella nostra realtà fisica umana. E’ la manifestazione del multidimensionale nella realtà tridimensionale e separata. Sebbene la realtà umana operi rigorosamente per preservare la separazione, la sua struttura illusoria ha delle falle che non riescono a impedire completamente al multidimensionale di manifestarsi, almeno di tanto in tanto. Queste manifestazioni hanno solo effetti tangibili provvisori, poiché quando la realtà separata diventa consapevole delle intrusioni multidimensionali, immediatamente le distrugge, amputando la loro percezione dalla consapevolezza umana e dalla memoria. 

Il primo stadio dell’intenzione comporta il riconoscimento dell’epifania collegata ad un intento e la salvaguardia del suo potere nonostante la censura della realtà separata. L’epifania dell’intento può essere il risultato di una grande ispirazione e intuizione riguardo al tuo potenziale e a qualcosa che desideri profondamente. Può essere lo sviluppo di una visione ottenuta durante un viaggio sciamanico, un’esperienza di trance, un sogno o uno stato estatico di coscienza. Può anche emergere da un evento accaduto nella realtà di tutti i giorni, in cui vedi in altre persone o situazioni un modello perfetto di come tu sei, o puoi addirittura sperimentarlo direttamente nella tua vita ordinaria, diventando consapevole di un potenziale sconosciuto, di come tu lo esprimi, e ricevendo riconoscimenti inaspettati dagli altri. 

In ogni caso durante un’epifania entri in forte risonanza con il tuo intento, tanto da sentire o dire qualcosa come: “Sì! Questo è il mio intento! E’ così che sono! E’ così che voglio essere!”. Nel primo stadio dell’intenzione c’è una forte sensazione di potere e supporto. E’ un’epifania, la manifestazione di una realtà multidimensionale.

Il secondo stadio provoca un cambiamento radicale di percezione perché implica venire a patti con la realtà separata. Il secondo stadio sopraggiunge quando la luna di miele dell’epifania è finita, ossia quando la realtà separata diventa consapevole dell’interferenza multidimensionale e la blocca. In questo stadio mi confronto con uno scenario in cui l’intenzione non si è ancora manifestata e devo mettermi a lavorare con impegno se aspiro a realizzarlo. Il tempo dell’epifania apparentemente è finito. Appartiene al passato che, secondo la realtà separata, non c’è più. Pertanto se, dopo l’epifania, non sento più la connessione con la relativa intenzione, e sono anche depresso, disilluso e impaurito, da una prospettiva separata questa è la mia vera realtà e l’epifania era soltanto un’illusione. 

Cadere in questo tranello è tipico di molte persone sul sentiero multidimensionale. Non c’è modo di evitarlo, finché non capisco la differenza fondamentale tra realtà separata e dualistica, e realtà multidimensional e olistica. 

La realtà separata umana è una configurazione lineare basata su una singola frequenza di tempo in cui gli esseri viventi si muovono rigidamente in conformità a una velocità stabilita, misurata dai nostri orologi ordinari. Il movimento non può essere accelerato né rallentato e procede soltanto in un’unica direzione, senza possibilità di invertire la marcia. 

La realtà separata umana è dunque fissa in una linea spazio-temporale che non consente di avventurarsi altrove. Tutto ciò che esiste oltre la terza dimensione prevede il movimento attraverso il tempo, vale a dire che posso muovermi a piacimento nel passato o nel futuro. Ne consegue che se ho un’esperienza di epifania il 6 gennaio, posso tornare a quell‘esperienza anche il 17 gennaio  e in qualsiasi altro momento decido di farlo. 

Il risveglio della natura multidimensionale implica il recupero della nostra capacità di vivere attraverso il tempo, e diventare consapevoli che l’epifania che ho avuto una volta continua a esistere da qualche parte, anche se apparentemente non si sta verificando nella mia percezione separata. Questa capacità non si acquisisce da un giorno all’altro. Comporta una graduale espansione della nostra natura multidimensionale assopita e l’esercizio delle nostre facoltà di memoria e immaginazione, che sono la chiave del recupero del nostro potere di epifania. 

La mente non conosce la differenza tra quello che vede nella realtà separate e quello che ricorda del passato o anticipa sul futuro. Processa semplicemente l’informazione contenuta nelle reti neurali, che sono il dispositivo di collegamento delle nostre cellule nervose (neuroni). 

Tutti i nostri pensieri e sensazioni umane si formano nelle reti neurali. La realtà separata umana controlla la struttura base delle reti neurali determinando ciò che è reale e ciò che non lo è. Il processo di epifania ha lo scopo di bombardare questo scenario per permettere l’emergere di configurazioni alternative e la libera viabilità in altre frequenze spazio-temporali.

Buona Epifania!

Per l'articolo originale in inglese clicca qui.



© Franco Santoroinfo@astroshamanism.org

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