martedì 10 giugno 2014

Luna Piena in Sagittario, venerdì 13 giugno 2014

Il cammino verso il paradiso inizia all'inferno.
(Dante Alighieri, nato con Luna Piena in Sagittario)

Il Sole è in Gemelli e la Luna in Sagittario dalle 5:23 dell'11 giugno 2014 alle 19:04 del 13 giugno 2014, mentre la Luna Piena ha luogo alle 6:11 di venerdì 13 giugno 2014. 

Venerdi, 13 e Luna Piena sono una rara inflazione di elementi tradizionamente inquietanti e funesti. Nel gioco consueto degli opposti, che caratterizza la consapevolezza olistica, ciò che genera paura e buio da una parte è fonte di illuminazione e gioia dall'altra. Quindi se da un punto di vista ordinario, fondato sulla separazione e sull'ego, questa concomitanza è decisamente preoccupante, da una prospettiva multidimensionale rappresenta una preziosa opportunità di liberazione.

Durante questa Luna Piena in Sagittario abbiamo l'opportunità di accedere collettivamente a un livello superiore di consapevolezza ed espandere i confini della nostra mente oltre il dualismo soffocante della realtà ordinaria. Ciò permette il rilascio di condizionamenti, illusioni e pensieri ingannevoli, per dare spazio alla nostra natura multidimensionale e a pensieri fondati su una prospettiva più autentica riguardo chi e dove siamo.

Questa circostanza supporta la connessione tra individui e gruppi allineati con spazi di coscienza superiore, promuovendo la guarigione del passato e del corpo di quarta dimensione.



Il corpo di quarta dimensione concerne le emozioni, con tutte le memorie oscure e dolorose del passato, sia consapevoli sia sconosciute. Queste memorie, trattenute e bloccate nei meandri della mente collettiva umana, s'intensificano puntualmente durante le lune piene, cercando un modo per fuoriuscire e liberarsi. La liberazione ha spesso luogo orizzontalmente, attraverso episodi di interazione umana, spesso di natura conflittuale e violenta, che seguitano a riciclare dolore e rancore nelle società umane. Il rilascio può anche avvenire verticalmente, mediante rituali, rappresentazioni teatrali e pratiche di meditazione, in cui la carica emotiva viene diretta verso l'alto o il basso, senza creare conseguenze nefaste nei rapporti umani.

Nelle società umane contemporanee abbiamo perso questa capacità di rilasciare collettivamente in verticale le nostre emozioni intense,  per cui l'unica possibilità di esternazione è quella orizzontale. In apparenza il processo è lo stesso. Due persone che urlano e litigano tra loro esprimono ugualmente emozioni molto intense sia che lo facciano sul serio sia che si tratti di attori su un set cinematografico. La differenza sostanziale è che nel primo caso queste espressioni avranno delle conseguenze nel rapporto tra le persone in questione che

Le emozioni ispirate dall'amore e dall'unità viaggiano velocemente nel tempo e nello spazio, liberando la paura della separazione e dell'abbandono, permettendo a memorie passate e proiezioni future di luce e benedizione di ancorarsi sulla terra.

Il percorso verso la Luce e gli spazi di coscienza superiore necessita di passare attraverso il buio e aree di paura e rancore. Il dolore e l'oscurità di cui abbiamo esperienza nella vita fa parte di questo itinerario. Entriamo in aree oscure dell'esistenza, non perché abbiamo fatto qualcosa di male o a causa della crudeltà di qualcuno, ma per consentire a queste aree di collegarsi alla Luce.

Dovunque tu vada, ci sei già (Jon Kabat-Zinn, nato con Luna Piena in Sagittario)
 
Durante la Luna Piena alcune persone provano emozioni molto intense, l'impressione di precipitare in fondo a un pozzo, il culmine del buio, che tuttavia si rivela inaspettatamente essere l'uscita di un tunnel che conduce alla Luce. Per questo motivo è importante nei pleniluni liberare le emozioni attraverso rituali o pratiche dinamiche, in cui possiamo esprimerci senza arrecare danni a noi stessi o agli altri. 

Per la nostra meditazione a distanza durante questa Luna Piena vedi: http://astrosciamanesimo.blogspot.it/2014/06/meditazione-di-luna-piena-in-sagittario.html

Buon Venerdì 13 e Luna Piena!

Tao Te Ching - Lao Tzu - capitolo 13

 "Favore e sfavore fanno paura,
pregiar la propria persona è gran sventura.
Che significa
favore e sfavore fan paura?
Il favore è un abbassarsi:
nell’ottenerlo s’ha paura,
di perderlo s’ha paura.
Questo significa
favore e sfavore fan paura.
Che significa
pregiar la propria persona è gran sventura?
La ragione per cui ho gran sventura
è che tengo alla mia persona,
se non tenessi alla mia persona
quale sventura avrei?
Per questo
a chi di sé fa pregio a pro del mondo
si può affidare il mondo,
a chi di sé ha cura a pro del mondo
si può confidare il mondo."


Immagine: "Beatrice" di Gustave Doré, da Dante Alighieri, Inferno, 7
© Franco Santoroinfo@astroshamanism.org


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