domenica 20 aprile 2014

È arrivato il Toro

Il Sole è entrato nel segno del Toro in coincidenza con la Pasqua alle 5:56 di domenica 20 aprile 2014. Il simbolo grafico del Toro comprende un cerchio (spirito) sovrastato da un semicerchio (anima). L’istintività e l’anelito di congiunzione dell’anima con lo Spirito appare qui così potente da porsi apparentemente al di sopra dello Spirito stesso. Oltre a ricordare la schematizzazione della testa di un toro, il simbolo suggerisce la figura di un’anfora con un’ampia apertura, a rappresentare la capacità di raccolta e conservazione delle risorse materiali. Il termine "taurus", il nome latino del segno impiegato tuttora in lingua inglese, deriva dal greco "tau", prototipo della lettera T e simbolo fallico indicante l’origine della vita e la sua continuità. 

Nonostante le connotazioni maschili, la testa del toro raffigura il sistema riproduttivo della donna ed è stata impiegata sin dall’antichità per indicare i misteri generativi femminili. Il culto del bue Apis era presente in Egitto sin dai tempi più antichi. Esso era la personificazione vivente del dio creatore Ptah, operante come intermediario degli dei e dell’umanità.

Il periodo stagionale del Toro corrisponde al momento della pienezza primaverile, a cavallo tra l’Equinozio di Primavera e il Solstizio d’Estate. È il mese delle vegetazioni rigogliose, del verde dei prati, della comparsa dei frutti, dei ritmi lenti e stabili della materia. Le risorse della Terra sono disponibili in grande quantità, mentre il corpo degli animali e degli uomini viene sovente pervaso da un forte desiderio di sensualità che favorisce le avventure amorose e la procreazione. 

Il Toro è un costruttore che dona alle idee una forma concreta, ponendo le fondamenta, impiegando incredibili riserve di energia e, allo stesso tempo, apprezzando gli aspetti piacevoli e i doni della Terra. 

Laddove l’Ariete è immediato e impulsivo, il Toro è lento, costante e paziente. Il primo segno dello Zodiaco è un pioniere che, dopo una lotta spietata, giunge a conquistare il territorio e a piantare il seme. Il secondo segno prende pieno possesso di quanto conquistato, cominciando a costruire solide fondamenta e a piantare con fermezza le sue radici. 

La sua sfida spirituale consiste nell’investire le sue risorse verso un intento luminoso. Il sentiero di iniziazione del Toro è in relazione con la capacità di controllare l'energia che di solito si esprime mediante il gusto, la sensualità e l’intimità. Si tratta di una zona controversa poiché sovente sfruttata e manipolata. Le sue chiavi di accesso dimorano nella comprensione profonda dell’effettiva natura delle forme fisiche e nel riconoscimento della natura materiale degli spazi che umanamente sono percepiti come vuoti. Ciò comporta sciamanicamente il potere di ricevere la gratificazione che umanamente proviamo attraverso la sensualità e l'intimità dai livelli sottili e invisibili dell’esistenza.

© Franco Santoro, info@astroshamanism.org  

Immagine: L'affresco della taurocatapsia nel Grande Palazzo a Cnosso, Creta

1-2 maggio 2014, La Via della Terra, seminario con Franco Santoro a Corvaro (Rieti) vedi: https://www.facebook.com/events/1463820100507508/# 

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